Le bombe cadute su una casa di Bani Suheila a est di Khan Younis. L'ambasciatore Usa in Israele: "Anche gli israeliani possono fare terrorismo ma la maggior parte non sono veri e propri coloni che vivono lì"
E' di almeno quattro morti il bilancio di un nuovo raid aereo condotto oggi, giovedì 20 novembre, dalle Idf nel sud della Striscia di Gaza, nell'area di Khan Younis. Lo riferisce la Protezione civile palestinese, spiegando che tre persone sono morte in un raid aereo condotto su una casa nella zona di Bani Suheila a est di Khan Younis.
Una fonte dell'ospedale Nasser ha detto all'emittente al-Jazeera che una quarta persona è stata uccisa da un drone israeliano ad Abasan al-Kabira, a est di Khan Younis.
Intanto i militari israeliani denunciano di aver trovato un lanciarazzi innescato, puntato contro Israele. Il lanciatore, che secondo l'esercito è dotato di otto canne ed era caricato con quattro razzi, è stato trovato dalle truppe della Brigata Kfir sul lato orientale della Linea Gialla, ovvero nel territorio controllato dalle Idf.
Le immagini diffuse dall'esercito mostrano che il lanciatore è stato danneggiato, a quanto pare durante il suo ritrovamento da parte delle forze armate. Le Idf affermano che le forze di Kfir hanno trovato anche altre armi appartenenti ad agenti di Hamas, tra cui armi da fuoco, granate, esplosivi e altre attrezzature militari. "Le truppe dell'Idf nel Comando meridionale continueranno a operare per bonificare l'area, rimuovere qualsiasi minaccia immediata alle forze e distruggere le infrastrutture terroristiche che potrebbero rappresentare una minaccia per le forze, per i residenti del Negev occidentale e per i cittadini dello Stato di Israele", ha aggiunto l'esercito.
Intanto Israele ha iniziato a espropriare oltre 180 ettari di terreni in Cisgiordania per la "conservazione e lo sviluppo" di un sito archeologico, ha reso noto l'Amministrazione civile del Cogat, un'agenzia del ministero della Difesa per le attività governative nei territori. I terreni espropriati circondano il sito archeologico di Sebastia, vicino a Nablus, che si ritiene sia stata la capitale del regno israelita settentrionale nel IX e VIII secolo a.C.
L'Amministrazione civile ha dichiarato che l'espropriazione "dovrebbe consentire lo sviluppo delle infrastrutture, l'espansione degli scavi archeologici e la scoperta di ulteriori reperti storici. Sarà effettuata in zone del sito archeologico situate nell'Area C" della Cisgiordania, che è sotto il pieno controllo civile e di sicurezza israeliano, "e viene attuata a seguito di una negligenza intenzionale da parte dei proprietari terrieri e delle autorità palestinesi".
L'ambasciatore statunitense in Israele Mike Huckabee è intervenuto sull'ondata di violenze da parte degli estremisti israeliani contro i palestinesi in Cisgiordania definendole "terrorismo". "Penso che ci sia un'escalation", ha aggiunto Huckabee in un'intervista a Elizabeth Vargas Reports di NewsNation. "Anche gli israeliani possono fare terrorismo. Ma la maggior parte di queste persone non sono veri e propri coloni che vivono lì... Si tratta di un numero molto esiguo, per lo più giovani, arrabbiati e scontenti. Sono dei delinquenti. Molti di loro non vivono nemmeno in Giudea e Samaria (Cisgiordania, ndr). Arrivano lì per creare scompiglio".
Huckabee ha osservato che gli attacchi dei coloni sono stati condannati dai leader israeliani e che Gerusalemme si è impegnata a consegnare alla giustizia i responsabili. Negli ultimi giorni si sono verificati alcuni arresti a seguito di ripetuti attacchi che hanno coinvolto oltre 100 estremisti israeliani, ma non è stato presentato alcun atto di accusa e molti dei sospettati sono stati rilasciati.