Il segretario di Stato americano, John Kerry, lascia Pechino diretto in Oman dove domani è previsto l'avvio dell'incontro con il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javard Zarif. All'incontro partecipa Catherine Ashton, l'ex alto rappresentante della politica estera Ue che continuerà a svolgere il ruolo di mediatrice nei negoziati sul nucleare iraniano a nome dell’Unione fino al 24 novembre, la data ultima fissata al momento per trovare un accordo.
Parlando con i giornalisti a Pechino dei prossimi colloqui e delle ultime importanti settimane di negoziati per trovare l'accordo, Kerry ha cercato di evitare le domande riguardo alla lettera che, secondo quanto rivelato nei giorni scorsi, Barack Obama avrebbe scritto al leader iraniano Ali Khamenei, in cui si collega la cooperazione nella lotta allo Stato Islamico in Siria ed in Iraq all'eventuale accordo sul nucleare. Senza conferma l'esistenza della lettera Kerry ha negato che gli Stati Uniti abbiano mai fatto promesse collegando le due questioni.
"Nessuna conversazione, nessun accordo, nessuno scambio, niente ha creato alcun collegamento tra gli eventi che sono in gioco in Medio Oriente - ha detto - non c'e' alcun collegamento tra le discussioni sul nucleare e nessuna altra questione, voglio essere assolutamente chiaro. I negoziati sul nucleare sono una cosa a sé".
