E' il primo paese al mondo ad aver indetto un referendum sul tema. A votare sono circa 3,2 milioni di elettori. Gli ultimi sondaggi indicavano come probabile una vittoria del sì, anche se determinante sarà l'affluenza. Il premier Enda Kenny: "Votate sì, non c'è nulla da temere"
Seggi aperti in Irlanda, dove gli elettori sono chiamati a decidere con un referendum sul tema dei matrimoni gay, primo paese al mondo a farlo. In concreto, gli aventi diritto dovranno pronunciarsi su un emendamento alla costituzione che autorizza il matrimonio, nel rispetto della legge, tra due persone senza distinzioni di genere. A votare sono circa 3,2 milioni di elettori. I seggi hanno aperto alle 7 ora locale e chiuderanno alle 22.
Nella conferenza stampa finale tenuta prima del voto, il premier irlandese Enda Kenny ha dichiarato di non avere dubbi, da cattolico, "sull'estensione del diritto di sposarsi alle coppie gay", e si è detto certo del fatto che l'elettorato non abbia "nulla da temere nel votare Sì". Gli ultimi sondaggi indicavano come probabile una vittoria del sì, anche se determinante sarà l'affluenza alle urne.
Gli elettori sono chiamati inoltre ad esprimersi su una proposta che chiede di abbassare a 21 anni l'età minima di eleggibilità alla carica di presidente, finora 35 anni.