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Israele, 'assedio totale' a Gaza e bombe sul Libano. 900 morti in attacco di Hamas

Stop a gas, acqua e carburante a Gaza, Netanyahu: "Raid è solo l'inizio, saranno giorni difficili". Morti 687 palestinesi nei raid aerei di Israele condotti sulla Striscia e in Cisgiordania. Stasera vertice Biden, Meloni, Macron, Scholz e Sunak sulla crisi in Medio Oriente

Bombardamenti  israeliani a Gaza (Afp)
Bombardamenti israeliani a Gaza (Afp)
09 ottobre 2023 | 07.45
LETTURA: 11 minuti

Dopo i 900 morti nell'attacco di sabato lanciato da Hamas contro Israele, è "assedio totale" oggi 9 ottobre 2023 a Gaza con l'interruzione da parte di Tel Aviv delle forniture di gas, acqua e carburante nella Striscia. Mentre continuano i raid dello Stato ebraico nell'enclave palestinese e si hanno notizie di bombardamenti israeliani nel sud del Libano, sirene d'allarme hanno nuovamente suonato a Gerusalemme e nelle aree circostanti mentre alcuni residenti hanno dichiarato di aver sentito delle esplosioni, riporta il Times of Israel. L'esercito israeliano ha intanto confermato di aver bombardato "130 siti" di Hamas a Gaza.

Israele ha deciso che gli attacchi contro gli obiettivi terroristici a Gaza saranno condotti con grande forza e ampiezza, anche a costo di mettere a rischio gli israeliani presi in ostaggio, ha riferito una fonte del governo che poi ha precisato, riporta il Times of Israel, che se il governo avrà precise informazioni di intelligence su dove sono detenuti gli ostaggi, ovviamente eviterà di colpire questi luoghi. Ma visto che al momento queste informazioni mancano, tutti i target di Hamas saranno colpiti.

L’attuale bombardamento su Gaza è “solo l’inizio”, ha affermato intanto il premier israeliano Benjamin Netanyahu, senza specificare se ai raid seguirà un’invasione di terra. Il primo ministro ha aggiunto che Israele farà di tutto per liberare i prigionieri detenuti a Gaza, ma ha avvertito che “si stanno avvicinando giorni difficili” per Israele, che potrebbero creare le premesse per un conflitto che potrebbe richiedere settimane, o anche di più, per concludersi.

Il bilancio delle vittime

Continua a salire il bilancio delle vittime dell'attacco di Hamas in Israele, arrivato a 900 morti scrive Haaretz. Secondo quanto riferisce l'ufficio stampa del governo israeliano sono intanto 2.600 le persone ferite. Solo al rave attaccato da Hamas in Israele, vicino al confine con la Striscia di Gaza, si contano 260 morti. Sale anche il bilancio delle vittime tra i palestinesi dopo la risposta di Israele con i raid aerei condotti dalle forze armate sulla Striscia di Gaza e in Cisgiordania in rappresaglia: almeno 687 palestinesi sono stati uccisi dal 7 ottobre. Lo ha reso noto il ministero della Sanità nell’enclave costiera assediata. Il ministero ha anche affermato che circa 3.726 persone sono rimaste ferite.

Netanyahu ha informato Biden su operazione di terra. Stasera vertice a 5, c'è anche Meloni

La risposta di Israele all'attacco di Hamas "cambierà il Medio Oriente", ha dichiarato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. "Hamas vivrà momenti difficili e terribili", ha aggiunto, precisando che la risposta è "appena iniziata". Netanyahu ha informato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, che Israele non ha altra scelta se non quella di lanciare un'operazione di terra a Gaza. Lo riporta il portale di notizie israeliano Walla, citando tre fonti israeliane e americane a conoscenza del contenuto della conversazione tra Netanyahu e Biden avvenuta ieri.

A quanto si apprende, si terrà intanto questa sera un vertice a cinque, in videocall, tra Biden, la premier Giorgia Meloni, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il primo ministro inglese Rishi Sunak. Il vertice si è reso necessario per fare il punto sulla crisi in Medio Oriente.

Elicotteri Israele bombardano sud del Libano

Bombardamenti israeliani sono in corso nelle vicinanze delle città di Yarine, Marwahin, Aita al-Shaab e Dhahira, nel sud del Libano. Lo ha riferito Al Jazeera, mentre l'esercito israeliano ha confermato che i suoi elicotteri stanno conducendo raid su diversi siti in territorio libanese d opo il tentativo di infiltrazione di un gruppo di sospetti "terroristi", alcuni dei quali sono stati "neutralizzati". L'esercito israeliano precisa che sono stati colpiti diversi obiettivi armati che si erano infiltrati attraverso il confine settentrionale. Secondo l'emittente Canale 12, tre soldati israeliani sono rimasti feriti negli scontri.

Hezbollah ha intanto lanciato di razzi nel nord di Israele in risposta alla morte di almeno quattro dei suoi membri nei bombardamenti israeliani sul Libano, riporta Haaretz.

L'esercito israeliano ha poi confermato di aver condotto raid nel sud del Libano per colpire armati che si erano infiltrati oltre confine nel nord di Israele. Hezbollha ha negato ogni coinvolgimento: "Non siamo coinvolti in questo scontro". Successivamente, le ‘Brigate Al-Quds’, braccio armato della ‘Jihad Islamica’ hanno rivendicato il tentativo di infiltrazione.

Raid su campo profughi di Jabalya

Raid aerei israeliani oggi hanno colpito il campo profughi di Jabalya nella Striscia di Gaza, con un bilancio di almeno 50 morti. Lo ha riferito la tv satellitare Al Jazeera.

Da Israele stop a gas, acqua e carburante a Gaza

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha ordinato ''un assedio totale'' alla Striscia di Gaza, interrompendo la fornitura di gas, acqua e carburante, in risposta all'attacco. "Stiamo combattendo contro animali e agiamo di conseguenza", ha dichiarato Gallant.

Le forniture di acqua da Israele alla Striscia di Gaza sono state interrotte, ha quindi comunicato il ministro israeliano dell'Energia e delle Infrastrutture Israel Katz aggiungendo che il flusso di energia elettrica e carburante è stato interrotto due giorni fa.

Israele richiama 300mila riservisti

I bombardamenti sono ancora in corso nella Striscia di Gaza. A renderlo noto sono le Forze della difesa israeliana che questa mattina hanno fatto sapere di aver colpito 800 obiettivi nelle ultime 20 ore: "L'obiettivo è quello di distruggere le capacità del gruppo terroristico di Hamas''. Nel frattempo sono stati mobilitati circa 300mila riservisti in risposta all'attacco di Hamas, ha confermato un portavoce militare.

Nel nord di Israele intorno alle 13 hanno suonato le sirene di allarme mentre si teme un allargamento del conflitto sul fronte nord, al confine con il Libano, riferisce il sito di notizie israeliano Ynet. Combattimenti sono in corso a Be'eri, Kfar Aza, Nirim e Alumim.

Razzo da Gaza cade vicino aeroporto Tel Aviv, nessun ferito o danni

Un razzo lanciato dalla Striscia di Gaza è caduto vicino all'aeroporto internazionale Ben Gurion a Tel Aviv senza provocare feriti o danni, ha riferito il Times of Israel, secondo cui sul web circolano filmati che mostrano colonne di fumo alzarsi da un campo nei pressi dell'aeroporto. Un portavoce dell'Autorità aeroportuale di Israele ha spiegato che il razzo è stato intercetto dai sistema di difesa aerea, aggiungendo che quanto accaduto non ha avuto ripercussioni sull'operatività dello scalo.

Idf smentisce carenza truppe e armi tra cause attacco

Le Forze della difesa israeliana (Idf) hanno respinto le accuse di carenza di persone e di equipaggiamenti tra le cause che hanno permesso a Hamas di sferrare il terribile attacco a Israele. ''Non c'è carenza di equipaggiamento nell'Idf. Ci vuole tempo per spostare alcune attrezzature, ma non mancano'', ha detto nel corso di un briefing il contrammiraglio Daniel Hagari, portavoce dell'Idf.

''Negli ultimi giorni l'Idf ha reclutato centinaia di migliaia di soldati riservisti per varie posizioni sul campo e nei quartieri generali. Contrariamente ai rumors, non c'è carenza di equipaggiamento nell'esercito'', ha dichiarato Hagari. ''L'Idf fornisce a soldati tutto l'euipaggiamento necessario per affrontare i vari compiti al fronte'', ma ''considerato il gran numero di reclutati, in alcuni casi ci vuole un po' di tempo per consegnare gli equipaggiamenti''.

Idf: fino mille terroristi entrati in Israele, sarà più lunga del previsto

Sono tra gli 800 e i mille i terroristi entrati sabato nel sud di Israele attraverso 80 varchi nella barriera di confine con la Striscia di Gaza. Sono stime dell'Idf, le forze della sicurezza israeliana, rilanciate dall'emittente Kan. L'operazione contro Hamas ''richiede più tempo del previsto'', ha dichiarato il contrammiraglio Hagari, in una conferenza stampa. "Ci vuole più tempo di quanto ci aspettassimo per riportare le cose in una posizione difensiva e di sicurezza", ha affermato.

Durante la notte circa 70 terroristi di Hamas hanno varcato il confine tra Israele e la Striscia di Gaza e si sono infiltrati a Be'eri, ha dichiarato inoltre Hagari aggiungendo che la maggior parte di questi miliziani sono stati uccisi in battaglia con le truppe dell'Idf, ma altri sono ancora nascosti nelle case del kibbutz, ha precisato.

Il punto sugli ostaggi

Il movimento islamico palestinese di Hamas ha rivendicato di avere preso in ostaggio oltre 100 israeliani durante la sua incursione di sabato, mentre la Jihad islamica ha detto di averne rapiti una trentina. L'alto esponente di Hamas Musa Abu Marzouk ha aggiunto che tra gli ostaggi ci sono anche alti funzionari israeliani.

Hamas ha inoltre annunciato che quattro ostaggi israeliani e i loro rapitori appartenenti alle Brigate Ezzedin Al Qassam sono stati uccisi nei raid condotti la scorsa notte dallo Stato ebraico sulla Striscia di Gaza. Lo riferiscono i media arabi.

Hamas afferma di essere "impegnato e obbligato a trattare i nostri ostaggi in modo umano e dignitoso". Sono queste le parole che un esponente di Hamas, Basem Naim, ha usato con Bbc Radio 4. Naim, presentato come il responsabile delle relazioni internazionali del movimento, durante il programma 'The World at One earlier' si è rifiutato di confermare il numero degli ostaggi in mano ai miliziani palestinesi dopo l'attacco di sabato di Hamas a Israele. Secondo Naim, il comandante militare di Hamas Mohammad Deif ha dato istruzioni di "rispettare gli anziani, i civili, i bambini" e "non uccidere nessuno che non sia direttamente coinvolto nella battaglia".

Il governo israeliano lavora intanto per ottenere una "evoluzione completa" della situazione degli ostaggi catturati da Hamas, promettendo di creare "un meccanismo efficace" per aiutare "tutte le famiglie in ansia per la sorte dei loro cari". E' quanto ha detto il generale a riposo Gal Hirsh, a cui Benjamin Netanyahu ha affidato il delicato incarico di coordinare gli sforzi per rapiti e dispersi, riconoscendo che si sta lavorando "nel mezzo di questa guerra difficile". "I combattimenti continuano - aggiunge Hirsch - ci aspetta una missione difficile e sono al vostro fianco nella campagna per far tornare in Israele i catturati ed i dispersi".

Il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen ha quindi affermato che le autorità israeliane ritengono che oltre 100 persone siano state catturate da Hamas e portate a Gaza. In seguito all'annuncio da parte delle Brigate Al-Qassam che minacciano di giustiziare i prigionieri e alle notizie secondo cui Israele continuerà a bombardare Gaza nonostante la presenza dei prigionieri, le loro vite sono ora in estremo pericolo.

Cittadini di altre nazionalità morti o dispersi

È stato confermato che almeno 11 cittadini americani sono stati uccisi in Israele. Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden, secondo cui è anche “probabile” che cittadini americani possano essere tra coloro che sono tenuti in ostaggio da Hamas, e che la sua amministrazione sta lavorando con i funzionari israeliani su “ogni aspetto della crisi degli ostaggi”. Biden rileva inoltre che ci sono cittadini americani di cui non si sa ancora dove si trovino.

Mentre sono oltre 10 i cittadini britannici che si teme siano morti o che risultano dispersi in Israele a seguito dell'attacco di Hamas, secondo quanto ha appreso Sky News, e salgono a due i cittadini francesi rimasti uccisi negli attacchi condotti da Hamas in Israele, ha confermato il ministero degli Esteri di Parigi, secondo quanto riporta l'emittente Bfmtv.

L'ambasciata russa in Israele ha confermato la morte di un cittadino russo in seguito all'attacco al Paese da parte del movimento radicale palestinese Hamas iniziato il 7 ottobre. "Siamo spiacenti di informarvi - ha detto la portavoce dell’ambasciata Marina Ryazanova - che alle ore 18 di Mosca del 9 ottobre, secondo le informazioni ricevute da parte israeliana, un cittadino della Federazione Russa risulta morto. Il dipartimento consolare dell’ambasciata sta chiarendo tutte le circostanze”.

La portavoce ha aggiunto che negli elenchi delle persone scomparse fornite da parte israeliana figurano ancora quattro cittadini russi. "Siamo in contatto con i parenti di queste persone e forniamo loro l'assistenza necessaria. Stiamo facendo ogni sforzo capire dove si trovino i cittadini scomparsi".

Qatar media con Hamas su rilascio donne e bambini in ostaggio

Il Qatar è impegnato nella mediazione con Hamas per cercare di ottenere il rilascio di donne e bambini presi in ostaggio durante l'attacco a Israele sabato. In cambio, Hamas otterrebbe la scarcerazione di 36 donne e minori che sono detenuti nelle carceri di Israele. Gli sforzi di mediazione del Qatar vengono condotti in coordinamento con gli Stati Uniti.

Secondo una delle fonti, domenica il primo ministro del Qatar ha incontrato i leader di Hamas nell'emirato del Golfo. "Le cose si stanno muovendo molto velocemente", ha detto la fonte, secondo cui unzionari statunitensi alla Casa Bianca e al Dipartimento di Stato, tra cui il segretario di Stato, Antony Blinken, e l'assistente segretario di Stato per gli affari del Vicino Oriente, Barbara Leaf, sono rimasti in contatto con il Qatar per conoscere l'andamento dei colloqui con Hamas.

007 Egitto: "Israele ha minimizzato nostri avvertimenti". Tel Aviv smentisce

Un funzionario dell’intelligence egiziana ha intanto riferito che l’Egitto aveva parlato ripetutamente con gli israeliani di “qualcosa di grosso”, senza fornire ulteriori dettagli. Lo scrive Haaretz, aggiungendo che i funzionari israeliani si sarebbero concentrati sulla Cisgiordania, minimizzando la minaccia proveniente da Gaza: “Li abbiamo avvertiti la situazione stava per esplodere, e molto presto, e sarebbe stata grande. Ma hanno sottovalutato questi avvertimenti".

L'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha tuttavia risposto alla dichiarazione sulle segnalazioni su un'imminente offensiva affermando che le notizie sono "errate e false".

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