Modella si fa togliere le costole per assomigliare a Jessica Rabbit /Guarda

Voleva assomigliare a Jessica Rabbit, e a giudicare dal risultato finale si direbbe che ci è riuscita. Pixee Fox, 25 anni, ha speso oltre 120mila dollari in interventi chirurgici per ottenere il risultato sperato. E c'è dell'altro, perché l'aspirante modella ha ammesso di essersi fatta rimuovere sei costole per ridurre il punto vita e riuscire a indossare i suoi corsetti "senza provare più dolore", fino a raggiungere il record di 14 pollici, circa 35 centimetri di circonferenza.

"Le persone di solito mi dicono 'non offenderti, ma sembri un cartone animato' - ha detto la modella al 'Daily Mail' - ma per me è un complimento, era il risultato che volevo ottenere". I suoi modelli ideali? Jessica Rabbit, Holly Would e la principessa Aurora di 'La Bella Addormentata nel Bosco'. La chirurgia plastica non sembra essere solo la sua passione, ma anche quella dei 70.000 follower che la seguono su Instagram, per i quali è convinta di essere un modello ideale.

"Questi personaggi dei cartoni animati rappresentano l'idealizzazione del corpo femminile - ha spiegto Fox - Voglio avere una vita stretta, il sedere e il seno grandi, così come gli occhi e un viso davvero carino. Aver rimosso le costole è stato solo un passo in più per raggiungere questo ideale". Pixee, che vive nel North Carolina, il mese scorso ha subito cinque ore di intervento per rimuovere le costole a Indianapolis. L'operazione, che è irreversibile, viene di solito effettuata per motivi medici, ma con il consenso dei medici, può essere eseguito anche per fini estetici.

"Farmi rimuovere le costole è sempre stato il mio sogno - ha sottolineato la modella - E' stato davvero difficile, quasi impossibile riuscire a trovare un chirurgo che fosse disposto a farlo". A soli due giorni dall'operazione, Fox è tornata a indossare il suo corsetto preferito, che ora porta sette giorni su sette, ventiquattro ore al giorno. "Ora posso vedere i risultati e sentire la differenza - ha detto Fox - Prima il corsetto premeva contro le costole e indossarlo era davvero doloroso. Ora posso stringerlo forte senza farmi male. Credo di essere quasi vicina a raggiungere il record del punto vita più piccolo del mondo".