Hillary Clinton "è cattiva, ma io posso essere molto più cattivo di lei". Così, in un'intervista al New York Times, Donald Trump ha ribadito che attaccherà a tutto campo l'avversaria per gli scandali sessuali del marito nei prossimi dibattiti presidenziali. "Hillary Clinton è sposata con l'uomo che ha commesso gli abusi più gravi nei confronti delle donne in tutta la storia della politica americana", ha aggiunto il candidato repubblicano.
"Hillary lo ha aiutato, ed ha attaccato le donne che Bill Clinton aveva maltrattato: credo che questo sia un problema serio di cui intendo parlare nel prossimo futuro", ha detto ancora, ripetendo le accuse già rivolte nei mesi scorsi alla democratica. E si è detto convinto che queste potranno sfavorirla tra le elettrici americane che, al momento, in realtà sono in stragrande maggioranza in favore di Clinton.
In realtà, Trump e la sua campagna avevano già annunciato la scorsa settimana che avrebbero parlato delle infedeltà dell'ex presidente Clinton al primo dibattito, e fatto circolare la notizia che avrebbero invitato Gennifer Flowers, che negli anni novanta ebbe una relazione con Clinton, tra il pubblico del dibattito.
Ma poi Trump aveva fatto marcia indietro sulla Flowers e non aveva neanche sollevato la questione del Sexgate durante il dibattito. Forse perché, hanno sostenuto i maligni, con i suoi tre matrimoni, il secondo con la modella Marla Maples con cui aveva iniziato una relazione quando era ancora sposato con Ivana Trump, non gli permettevano di 'scagliare la prima pietra" contro Clinton.
Ma nell'intervista con il Times, Trump ha negato che questo possa per lui essere un problema. E alla domanda se abbia mai tradito una delle sue mogli, ha risposto in modo elusivo: "no, non ho mai discusso questa cosa, non è mai stato un problema". E di fronte alle insistenze dell'intervistatore che gli chiedeva se avesse avuto una relazione extraconiugale con Maples, Trump si è rifiutato di rispondere: "Non parlo di questo, non ero presidente degli Stati Uniti - ha detto - quando pensi al fatto che è stato messo sotto impeachment, che il Paese era nel caos: ha mentito su Monica Lewinsky ed ha pagato un caro prezzo".
In effetti, dopo che la Camera a maggioranza repubblicana votò la messa in stato di accusa del presidente, Clinton fu assolto dal Senato e concluse il suo secondo mandato con un alto tasso di popolarità.
