Il presidente Recep Tayyip Erdogan è tornato a parlare di diritti delle donne, difendendosi dalle accuse rivoltegli per le sue frasi di due giorni fa, quando ha affermato che "l'uguaglianza tra uomini e donne è contro natura". "Nessuno può calunniare me o i miei colleghi - ha dichiarato di fronte a una platea di imprenditori a Istanbul - quando è evidente ho sempre difeso i movimenti per i diritti delle donne nel corso di 40 anni di carriera politica".
Erdogan ha poi ribadito il concetto espresso due giorni fa: "Non si possono mettere gli uomini e le donne - ha detto - sullo stesso piano. L'equivalenza e non l'uguaglianza è ciò di cui le donne hanno bisogno. Ecco cosa ho detto".
Il presidente turco ha quindi accusato i media di aver distorto le sue dichiarazioni e di essere "privi di moralità". "Guardatevi piuttosto allo specchio - ha detto, rivolgendosi a quanti lo hanno criticato - perché è evidente quanto ho sostenuto le donne nel partito a cui ero affiliato" prima di diventare presidente, vale a dire l'islamico Akp.