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Ucraina-Russia, cosa ha detto Putin oggi - le news

15 febbraio 2022 | 08.54
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ORE 15.03 - Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha ribadito il diritto dell'Ucraina ad unirsi alla Nato, come sancito dalla dichiarazione di Bucarest del 2008. "La decisione di Bucarest rimane. La Nato crede fortemente che tutte le nazioni abbiano il diritto di scegliere la loro strada", ha affermato in conferenza stampa, descrivendo l'allargamento dell'alleanza a est come "un grande successo" che ha contribuito al mantenimento di democrazia, libertà e sicurezza in Europa.

ORE 14.46 - Arrivano ''segnali contrastanti'' dalla Russia, secondo il premier britannico Boris Johnson. Che se su Twitter riconosce che ''ci sono segnali di un'apertura diplomatica con la Russia'', ma allo stesso tempo dice che ''abbiamo un duro pacchetto di sanzioni pronto se la Russia sceglierà la guerra''. Johnson ha quindi ribadito che ''la diplomazia e la riduzione dell'escalation siano l'unica via da seguire''.

ORE 14.33 - Una eventuale invasione russa dell'Ucraina sarebbe "una chiara violazione" del Nato-Russia Founding act firmato a Parigi nel 1997. Lo sottolinea in conferenza stampa il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, ricordando che la Russia ha già violato questi impegni con l'invasione della Crimea nel 2014. Tuttavia la Nato continua a "credere nell'importanza" dell'atto fondativo sui mutui rapporti, la cooperazione e la sicurezza siglato fra Mosca e l'Allenza. La Nato continua a seguire un duplice approccio basato sull'esigenza di dialogo con la Russia ma anche sulla deterrenza.

ORE 14.21 - La Norvegia amplia il proprio contributo alla missione a guida tedesca della Nato in Lituania alla luce dell'attuale crisi Ucraina-Russia. L'annuncio è stato dato dal governo a Oslo: un totale di 50-60 unità verrà inviato dalla Norvegia in Lituania, che confina con l'exclave russa di Kaliningrad oltre che con la Bielorussia, alleato di Mosca. La durata inizialmente prevista della missione è di tre mesi. "Vogliamo contribuire all'accresciuta presenza alleata negli Stati Baltici a dimostrazione della nostra solidarietà con gli alleati", ha dichiarato il ministro della Difesa norvegese Odd Roger Enoksen. Il ministro della Difesa lituano ha accolto positivamente la decisione definendola "molto importante e necessaria". "Siamo grati alla Norvegia per il suo significativo contributo alla sicurezza regionale", ha dichiarato a Vilnius.

ORE 14.09 - Il riconoscimento russo delle autoproclamate repubbliche sovraniste nella regione ucraina del Donbass rappresenterebbe "una violazione della sovranità dell'Ucraina e degli accordi di Minsk". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in conferenza stampa a Bruxelles, dopo che il parlamento russo ha approvato oggi una mozione per chiedere al presidente russo Vladimir Putin di riconoscere le repubbliche di Donetsk e Luhansk, autoproclamate nel 2014.

ORE 13.51 - Russia e Cina sono sempre vicine. E' quanto constata in conferenza stampa a Bruxelles il segretario generale della Nato, ricordando la dichiarazione congiunta alle Olimpiadi di Pechino e le esercitazioni militari che i due paesi conducono insieme sempre più spesso. "Queste sono realtà di cui tenere conto", afferma Stoltenberg, sottolineando che la Nato è pronta "ad impegnarsi nel dialogo con Pechino".

ORE 13.37 - "Al momento non abbiamo visto nessun segnale di de-escalation" delle presenza di truppe russe al confine con l'Ucraina, continuiamo a monitorare la situazione. I segnali che vengono da Mosca sulla volontà di trattare sono ragione di cauto ottimismo." Lo dice in conferenza stampa il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, precisando che una vera de-escalation deve comprendere il ritiro di uomini e mezzi, altrimenti si tratta di un semplice movimento di truppe.

ORE 13.29 - "Finora non abbiamo visto alcun segnale di de-escalation". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, parlando con i giornalisti a Bruxelles. Tuttavia, ha aggiunto, "segnali" provenienti da Mosca riguardo agli sforzi diplomatici in atto offrono motivo di un "cauto ottimismo".

ORE 13.06 - L'Occidente ha messo in atto un ''terrorismo dell'informazione'' diffondendo la notizia di una prossima invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, che oggi ha avuto un incontro con il capo della diplomazia polacca e capo dell'Osce Zbigniew Rau. ''L'Occidente, guidato da Washington, pratica il terrorismo mediatico e annuncia date false per l'invasione russa dell'Ucraina'', ha detto Lavrov.

ORE 12.45 - Il ritiro delle truppe russe dal confine con l'Ucraina ''era programmato'' e ''non dipende dall'isteria dell'Occidente''. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri di Mosca Sergei Lavrov, che oggi ha avuto un incontro con il capo della diplomazia polacca e capo dell'Osce Zbigniew Rau. "Le esercitazioni russe e bielorusse stanno andando avanti secondo il programma, indipendentemente da alcuni che hanno attacchi di isteria", ha detto il ministro degli Esteri russo.


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