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Usa: bufera nel Tea Party, si suicida responsabile scandalo fotografie

28 giugno 2014 | 14.25
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Washington, 28 giu. - (Adnkronos/Washington Post) - Bufera nel Tea Party del Mississippi, dove si è suicidato uno degli attivisti del movimento conservatore arrestati per aver scattato e pubblicato le foto della moglie malata di un avversario politico. Rilasciato dietro il pagamento di una cauzione di 250mila dollari, l'avvocato Mark Mayfield è stato trovato morto, ucciso da un colpo sparato alla tempia, in un ripostiglio della sua abitazione. La polizia non ha trovato elementi che possano far pensare ad un omicidio ed avrebbe anche trovato una lettera lasciata dall'uomo prima di suicidarsi.

La vicenda delle foto avevano scosso la campagna per le primarie repubblicane nello stato del Sud dello scorso tre giugno, che poi sono state vinte nei giorni scorsi, nel ballottaggio, dal senatore in carica Thad Cochran che ha battuto il candidato del Tea Party Chris McDaniel. Ed era stato proprio per aiutare la candidatura di McDaniel che Mayfield aveva partecipato, secondo la polizia, insieme ad altri tre attivisti, a un complotto per scattare le foto alla moglie di Cochran, da oltre 10 anni ricoverata in una clinica per problemi psichiatrici.

Uno dei quattro, Clayton Thomas Kelly, era infatti riuscito ad entrare nella clinica fingendosi un visitatore, andando nella stanza della Cochran per scattare le foto e registrare un video poi pubblicato sul suo sito. Era stato lo stesso candidato del Tea Party che, nel prendere immediatamente le distanze dall'iniziativa, aveva fatto rimuovere il video dal blog, mentre Cochran denunciava l'accaduto alla polizia che arrestò Kelly ed i suoi complici con l'accusa di aver "abusato di una persona vulnerabile".

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