Barry Freundel, nel corso di un'udienza in un tribunale di Washington si è dichiarato colpevole di 52 capi di imputazione, uno per ogni fedele identificata dai procuratori nei filmati relativi agli ultimi tre anni. Ma le vittime del 'rabbino-guardone' sarebbero in realtà almeno 100 di più
Ha filmato di nascosto e a più riprese decine di donne nude mentre si preparavano al bagno rituale ebraico nella sua sinagoga. A confessarlo un rabbino ortodosso di Washington, Barry Freundel, che, nel corso di un'udienza in un tribunale di Washington si è dichiarato colpevole di 52 capi di imputazione, uno per ogni donna identificata dai procuratori nei filmati relativi agli ultimi tre anni. Ma le vittime del 'rabbino-guardone' sarebbero in realtà almeno 100 di più.
Prima del suo arresto nel mese di ottobre 2014, Barry Freundel era rabbino da più di 25 anni presso la Kesher Israel Congregation, una sinagoga che a Washington ha un ruolo molto importante e che ha visto tra i suoi frequentatori anche personalità come il segretario al Tesoro degli Stati Uniti Jack Lew e l’ex senatore Joe Lieberman.
A incastrarlo la scoperta di una telecamera nascosta all'interno di una radio sveglia collocata nella zona degli spogliatoi e delle docce della sua sinagoga. Immediatamente sollevato dal suo incarico, il 63enne era stato inizialmente accusato di aver filmato segretamente almeno sei donne che si preparavano per il Mikveh, ma una indagini successive hanno rivelato che Freundel aveva posizionato mini-telecamere in altri 'dispositivi' come una scatola di tessuto e un ventilatore da tavolo.
E in una riunione la settimana scorsa nell'ufficio del procuratore distrettuale a Washington è emerso che le donne registrate erano state in realtà almeno 150, anche se per molte di loro è intervenuta la prescrizione.
Freundel sarà condannato il prossimo 15 maggio. Ogni caso di voyeurismo è punibile ciascuno con una pena fino a un anno di reclusione. "La sentenza che vogliamo deve riflettere la gravità di questo inquietante attacco alla privacy e la dignità di tante vittime", ha detto il procuratore Ronald Machen. Una delle vittime, una 27enne di Rockville, nel Maryland, non è stata in grado di partecipare all'udienza, perché di recente ha avuto un bambino. Ma raggiunta telefonicamente, si è detta "soddisfatta" dalla dichiarazione di colpevolezza di Freundel, anche se vuole "sapere perché l'ha fatto".
Il caso intanto ha sconvolto le comunità ebraiche di Washington e di tutto il paese. "La comunità è molto, molto turbata dalle azioni del rabbino Freundel", ha detto il rabbino Mark Dratch, il vice presidente esecutivo del Consiglio Rabbinico d'America. "Questi dovrebbero essere luoghi sicuri e quanto è avvenuto è un'aberrazione".
