Dal 12 al 20 febbraio.
L’artigianato artistico abruzzese sbarca a Malta con la speranza di mettere radici nell’isola mediterranea. Dieci aziende del settore, rappresentative dell’arte orafa, della ceramica, del ferro battuto, della lavorazione del vetro e del legno saranno infatti protagoniste, nell’isola del Mediterraneo, dal 12 al 20 febbraio, di un'iniziativa voluta per presentare i propri prodotti e avviare rapporti commerciali con i partner maltesi.
La missione è stata presentata oggi, a Pescara. Gli organizzatori ne hanno sottolineato i numerosi aspetti originali, come ha illustrato il direttore artistico della missione nell’isola mediterranea, Elisabetta Di Bucchianico.
"Si tratterà di un abbraccio ideale tra le piccole imprese dell’artigianato artistico abruzzesi e i colleghi maltesi. Oggetti e persone si contamineranno in uno spazio prestigioso, ricavato all’interno dell’Istituto di cultura italiana a Malta, che con la nostra ambasciata ha offerto un importante contributo per la riuscita della manifestazione".
"Ormai i problemi provocati dalla crisi -ha detto il presidente regionale della Cna Abruzzo, Italo Lupo- del mercato interno obbligano le piccole imprese, comprese quelle dell’artigianato artistico e tradizionale, che da sempre rappresentano una punta d’eccellenza delle nostre produzioni, a cercare sbocchi al di fuori dei confini nazionali. Così, grazie al sostegno del polo Art Italia, e cofinanziata con Fondi Por Fesr 2007-2013, ma per il resto senza contare sul sostegno di altre strutture pubbliche, è stata resa possibile questa missione".
A Malta, la Cna si dedicherà allo sviluppo di relazioni con le associazioni omologhe: è, infatti, prevista la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con General retailers and traders unione, con l’obiettivo di condividere sugli scenari continentali strategie e iniziative.
Dieci le aziende che sbarcheranno a Malta a metà febbraio. Quattro sono espressione dell’arte orafa (Italo Lupo, Francesco Rubini, Antonio De Fabritiis e Mauro Pacella), due della ceramica (Giuseppe Liberati e Arago Design), una della lavorazione della pietra (Luigi D’Alimonte), una del ferro battuto (Georg Reinking), una del vetro (Alessia Fatone) e una dell’intaglio (Walter Zuccarini).