L’economia civile 'torna a casa'. L’espressione economia civile, infatti, compare per la prima volta nel lessico politico-economico a metà del 700, quando l’università di Napoli istituisce la prima cattedra al mondo di economia e ne affida la titolarità ad Antonio Genovesi, la cui opera fondamentale del 1765 si intitola: Lezioni di economia civile. Un’economia il cui fine ultimo è la pubblica felicità, ossia il conseguimento del bene comune. E a Capua, presso l’Università Luigi Vanvitelli, si terranno il 20 e il 21 febbraio le due giornate di studio e confronto dell’hackathon 'Prepararsi al futuro. Le idee sostenibili verso Firenze', in preparazione al Festival nazionale dell’Economia Civile che si terrà nel capoluogo toscano dal 29 al 31 marzo.
Dopo le tappe di Torino e Palermo, continua il tour, organizzato da Next in collaborazione con Federcasse (la Federazione italiana delle banche di Credito Cooperativo) e Sec (Scuola di economia civile) alla ricerca delle migliori idee di startup che fanno dello sviluppo sostenibile la loro chiave di business.
L’hackathon di Capua, che vede come partner la Pastorale Sociale e del Lavoro, l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli e la BCC di Napoli, aprirà il 20 febbraio, alle ore 14 e 30, la sessione 'I bisogni del territorio'. Parteciperanno: Savino Compagnone, sociologo e imprenditore (vice presidente Coop Irene), Francesco Izzo, capo dipartimento di Economia, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, e Vincenzo Mercinelli, amministratore MCE Consulting.
Alla sessione del 21 febbraio, dedicata al tema 'Accompagnamento alla progettazione', interverranno dalle ore 9 e 30: Simona Tafuri, responsabile marketing e comunicazione Mercatino, Giuliano Ciano, presidente Consorzio di NCO (Nuova Cooperazione Organizzata)-Aversa, Antonio Capece, presidente coop Ambiente Solidale di Napoli, Savino Compagnone, vice presidente Coop Irene-Capua, Francesco Izzo e Vincenzo Mercinelli.
In palio, la partecipazione alle selezioni per il premio migliore startup sostenibile al Festival Nazionale dell’Economia Civile. Il Festival, ideato da Federcasse, progettato e organizzato con Next-Nuova Economia per Tutti e Sec-Scuola di economia civile, vuole promuovere un’economia che mette al centro l’uomo, il bene comune, la sostenibilità e l’inclusione sociale. Che crede nel lavoro e nel valore delle imprese. Un’economia che considera il profitto come mezzo e non come fine, che vuole offrire soluzioni concrete al problema occupazionale.
Che vuole ridurre le disuguaglianze e contribuire a far crescere una Italia migliore, ricca di culture, paesaggi, arti e mestieri. Nella quale l’innovazione si sposa con la tradizione. Un’Italia aperta al mondo. Al Festival parteciperanno oltre 80 testimoni e relatori nazionali ed internazionali, si articolerà in 15 panel di confronto (nei quali si discuterà naturalmente di economia, ma anche di innovazione, lavoro, sviluppo sostenibile e con approfondimenti specifici sui temi propri della mutualità bancaria e del localismo) e in 2 sessioni interattive dedicate a start-up, giovani innovatori e imprese.