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Unicredit: Masi (Uilca), basta infierire sul personale

13 dicembre 2016 | 12.10
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Unicredit: Masi (Uilca), basta infierire sul personale

“Il piano industriale presentato oggi dal Gruppo UniCredit è molto peggio rispetto a quello che ci aspettavamo”. Così il segretario generale Uilca, Massimo Masi che prosegue: “Se è vero quello che ha dichiarato l’Ad Mustier, che ora stanno pagando gli errori ereditati dalla vecchia gestione, come Uilca chiediamo le dimissioni di tutti coloro che hanno gestito i precedenti Cda o che hanno ricoperto ruoli di responsabilità, avallando i precedenti piani industriali e che sono attualmente in carica. Chiediamo inoltre che Mustier abbia il coraggio di rivalersi nei loro confronti”.

“Ci hanno spiegato per anni – aggiunge Masi - che il perimetro Italia era poco redditizio e che gli utili di UniCredit arrivavano dall’estero. Oggi assistiamo alla vendita dei gioielli di famiglia, come la banca polacca e quote di Fineco Banca, mentre tutto il piano industriale è basato unicamente sul risparmio attraverso la riduzione del costo del lavoro”.

“Come mai il principale competitor italiano di UniCredit non ricorre a queste soluzioni? – si chiede il leader della Uilca – E con quale faccia, gli attuali amministratori e prime linee di UniCredit, con i loro cospicui compensi, si presenteranno all’opinione pubblica, ai clienti, al mercato e ai lavoratori”?

“Con questa riduzione del personale e la chiusura di ulteriori filiali, come affronterà UniCredit la gestione delle problematicità della clientela, già oggi in estrema sofferenza? Si trovi finalmente il coraggio – conclude Masi – di trovare i colpevoli di questa situazione. La Uilca, sia chiaro, sarà durissima nei confronti di tutto il Gruppo UniCredit e tutelerà le lavoratrici, i lavoratori e la clientela, per salvaguardare la seconda banca del Paese”.

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