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'Buffone', 'Dimettiti', bagarre in aula contro Marino. Lui: ''Pagato le multe anche se non dovevo''

18 novembre 2014 | 16.54
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Il sindaco di Roma riferisce in aula sul Multa-gate (Foto): "L'auto è sempre stata autorizzata a circolare, e per questo le famose multe sono state annullate. Ma ho pagato, all'ufficio postale con semplici bollettini per un totale di 1.021,52 euro''. Poi: ''Contro di me poteri forti. Né dimissioni né elezioni in vista''

Il sindaco di Roma, Ignazio Marino
Il sindaco di Roma, Ignazio Marino

"Dimissioni, dimissioni". Cori in aula Giulio Cesare contro il sindaco di Roma Ignazio Marino, che ha riferito al consiglio sul Multa-gate. Tra varie interruzioni il sindaco (TESTO DEL DISCORSO) dice che ha ''pagato le multe'', anche se non doveva, spiega che la sua Panda rossa ''è sempre stata autorizzata a circolare, e per questo le famose multe sono state annullate". E contrattacca: "Chi parla delle mie dimissioni davvero non vuole comprendere la dimensione della nostra sfida. Ci sono tanti poteri e tanti interessi che non gradiscono il lavoro che stiamo facendo''. Marino quindi mette in chiaro: "Non ci sono dimissioni né elezioni in vista. Andiamo avanti in modo convinto e deciso".

"Avendo una sola auto - spiega - la famosa Panda rossa ormai considerata più pericolosa di un caccia bombardiere del Nord della Corea che invade lo spazio aereo dell'isola di Okinawa, ho usufruito di un solo permesso sui 4 disponibili, che è stato richiesto agli uffici al momento dell'insediamento". Quanto alle multe, sottolinea, ''ho pagato anche se gli uffici mi hanno comunicato che non ero tenuto a pagarle. Ho pagato all'ufficio postale con semplici bollettini per un totale di 1.021,52 euro. Non dovevo pagare ma ho voluto pagare".

Arrivano anche le ''scuse'' ai cittadini della capitale. "La mia auto è stata fotografata anche in divieto di sosta. Anche di questo mi assumo la responsabilità e chiedo scusa ai romani e alle romane".

Detto questo per l'ex chirurgo ''è surreale che per una settimana si sia parlato del permesso Ztl mentre io lavoravo per sbloccare Patto di Stabilità e portare 150mln a Roma''. Non solo. ''In questi 10 giorni di polemica noi abbiamo aperto la Metro C, lavorato su Tor Sapienza e Infernetto e sul patto di stabilità''.

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