Alessandro Di Battista, appena rientrato dal suo lungo viaggio in Sudamerica, è pronto a fare campagna elettorale in prima fila per il M5S per le prossime Europee. Ma quanto può pesare il suo impegno, a fianco di Luigi Di Maio, sul voto? Secondo il sondaggista Renato Mannheimer l'ex parlamentare è "sicuramente un valore aggiunto, perché - spiega all'AdnKronos - è un leader, ma molto - aggiunge - dipenderà da quello che farà il governo. Perché se non facessero il reddito di cittadinanza non basterebbe Di Battista a fargli recuperare i voti che perderebbero".
Per Nicola Piepoli il suo impegno "va valutato positivamente, perché lui - sottolinea - è uno bravo, simpatico e dovrebbe riuscire a avvicinare di più il movimento alla gente". "Parliamo di un partito - continua - che ha decine di milioni di voti, un partito centrale, di maggioranza relativa, come emerso dal 4 marzo". Il sondaggista osserva poi come le elezioni europee siano "praticamente, una fotocopia delle politiche, con la tendenza di voto che quasi sempre - conclude - è la stessa".