La denuncia su Facebook del deputato Paolo Tiramani, salito alla ribalta della cronaca nei giorni scorsi per un post ritenuto sessista sulla sindaca uscente. Che ora prende le difese dell'avversario
"Mi hanno dato del sessista per giorni ingiustamente. Poi la sorella del candidato sindaco di più Europa mi augura di morire come Gianluca Buonanno. Ci indigniamo a senso unico? Per fortuna oggi finisce questa assurda bagarre elettorale....". Lo scrive su Facebook Paolo Tiramani, il deputato della Lega salito alla ribalta della cronaca nei giorni scorsi per un post ritenuto sessista in cui si vedevano accostate due immagini della candidata di centrosinistra, la sindaca uscente di Vercelli Maura Forte, una truccata con la scritta "quello che ti vogliono far credere", l'altra, dimessa e grigia, con la scritta "la verità".
E a schierarsi con Tiramani questa volta è anche la Forte, che su Facebook scrive: "Condanno e prendo le distanze dal post che sta girando sui social in queste ore. Chi l'ha scritto non appartiene ad alcuna delle liste o movimenti che mi hanno appoggiato. In caso diverso ne avrei chiesto l'immediata espulsione. Non mi appartiene e non appartiene a nessuno della mia coalizione questo modo di trattare le persone e il prossimo".