Ma fonti coalizione assicurano: fatti "significativi passi in avanti"
Nuova fumata nera nel centrodestra sulle regionali. Anche il vertice di stamane, il terzo in poco più di 48 ore, non è bastata per raggiungere un accordo sui candidati governatore, soprattutto nelle Regioni chiave, Campania e Puglia, dove, ad oggi, restano in campo l'azzurro Stefano Caldoro e il meloniano Raffaele Fitto. Anche stavolta, fonti della coalizione, assicurano che sono stati fatti "significativi passi in avanti" per individuare la ''squadra migliore'' per vincere le elezioni di settembre, ma la partita resta aperta. Con varie incognite ancora sul tavolo. Di fronte al pressing di Matteo Salvini, Antonio Tajani, raccontano, tiene il punto su Caldoro e Giorgia Meloni non molla la presa su Fitto. Insomma, è muro contro muro.
Sul tavolo ci sono anche i casi di Marche e Toscana. Da qui la necessità di un altro round tra Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani, il quarto. Le stesse fonti di centrodestra, infatti, fanno sapere che ''nelle prossime ore continueranno i contatti tra i leader''.
Ma il centrodestra è al lavoro anche sulle controproposte economiche da formulare al governo. Nelle prossime ore continueranno i contatti tra i leader.
Ieri Lega, Fdi e Forza Italia, hanno, intanto, concordato la linea sull'invito di Conte agli Stati Generali: non andranno a Villa Pamphili, ribadendo che la posizione dell'opposizione resta aperta al dialogo, ma nelle sedi istituzionali.