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Fuortes: "L'Opera di Roma guarda all'Europa e alle coproduzioni internazionali"

16 giugno 2016 | 17.56
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Un momento della produzione di 'Tristan und Isolde' di Pierre Audi andata in scena a Parigi che aprirà a novembre la stagione dell'Opera di Roma
Un momento della produzione di 'Tristan und Isolde' di Pierre Audi andata in scena a Parigi che aprirà a novembre la stagione dell'Opera di Roma

''La nuova stagione del Teatro dell'Opera di Roma sarà in continuità con il passato. Un teatro moderno, contemporaneo che guarda all'Europa, alle grandi coproduzioni internazionali, a direttori italiani particolarmente apprezzati all'estero, che verranno a dirigere al Costanzi''. E' quanto ha dichiarato il sovrintendente del Teatro dell'Opera di Roma Carlo Fuortes, che oggi ha presentato la nuova stagione che aprirà il 27 novembre con 'Tristan und Isolde' di Richard Wagner, per la regia di Pierre Audi e con la direzione di Daniele Gatti, per la prima volta sul podio del Costanzi.

All'incontro presenti, tra gli altri, i direttori artistici per l'opera e la musica contemporanea e sinfonica Alessio Vlad e Giorgio Battistelli, il direttore del corpo di ballo Eleonora Abbagnato, il maestro del coro Roberto Gabbiani. Ed ha ancora aggiunto Fuortes: ''Si tratta di un'offerta culturale per la città che negli anni non è mai scemata, soprattutto in un momento non particolarmente felice. Sono molto, molto orgoglioso del lavoro svolto al teatro dell'Opera e di tutto quello che stanno facendo, non soltanto gli artisti e i direttori artistici, ma anche le maestranze tutte''.

Ed a proposito dell'opera lirica (quest'anno al Costanzi saranno 11 i titoli in cartellone), ha poi aggiunto Fuortes: ''Il teatro d'opera è l'espressione di un linguaggio contemporaneo, di un incontro tra le arti, di una interdisciplinarietà che appartiene ai nostri giorni, ancora oggi di straordinaria attualità''. Il sovrintendente del Teatro dell'Opera di Roma ha poi annunciato che ''lo sbigliettamento è cresciuto del 7,5% rispetto alla scorsa stagione che era già aumentata del 36%. Un risultato insperato, di cui siamo molto orgogliosi''. Crescita del pubblico, dunque, secondo Fuortes, sostegno degli sponsor, di fronte ad un decremento di fondi da parte delle istituzioni.

Durante il suo intervento alla conferenza stampa al Teatro dell'Opera di Roma il sovrintendente Carlo Fuortes ha fatto gli elogi del Costanzi. "Siamo un teatro in grandissima forma. Stiamo lavorando benissimo grazie anche al contributo di tutti i lavoratori perché il teatro è fatto di persone e all'Opera ci sono uomini e donne di grandissimo valore". Dopo l'inaugurazione del 'Tristan und Isolde' in cartellone al Teatro dell'Opera di Roma 'Rigoletto' di Verdi (direttore Michele Gamba, regia di Leo Muscato - 2 dicembre), 'Così fan tutte' di Mozart (direttore Speranza Cappucci, una 'allieva' di Riccardo Muti, regia di Graham Vick - 18 gennaio), 'Il Trovatore' (direttore Jader Bignamini, regia di Alex Ollè della 'Fura dels Baus' - 28 febbraio), accanto alla 'Maria Stuarda' di Donizetti (direttore Paolo Arrivabene, regia di Andrea De Rosa - 22 marzo), all''Andrea Chenier' (direttori Roberto Abbate e Francesco Ivan Ciampa, regia di Marco Bellocchio - 21 aprile), alla 'Lulu' di Berg (direttore Alejo Peres, regia di William Kentridign e Luc De Wit - 18 maggio).

La programmazione del Teatro dell'Opera di Roma peroseguirà poi con 'Il viaggio a Reims' di Rossini (direttore Stefano Montanari, regia di Damiano Micheletto - 14 giugno), 'Frà Diavolo' di Auber, (direttore Rori Mac Donald, regia di Giorgio Barberio Corsetti - 8 ottobre). Due le riprese, quelle della 'Tosca' pucciniana (direttori Daniele Callegari e Carlo Donadio, regia di Alessandro Talevi - 14 ottobre), e la ripresa de 'La Traviata' verdiana (direttore Stefano Ranzani e Carlo Donadio, regia di Sofia Coppola - 29 ottobre).

E commentando i 'rumors' che vedrebbero il maestro Gatti come nuovo 'direttore' del Teatro dell'Opera di Roma, ha precisato Carlo Fuortes: ''Non c'è nessuna idea in proposito, per il momento, siamo felici, comunque, che ad inaugurare la prossima stagione del Teatro dell'Opera di Roma ci sia gatti''. Ed ha aggiunto: ''E' paradossale e raro che un direttore possa prendere in mano la direzione musicale di un teatro senza aver fatto un percorso all'interno dello stesso teatro. Spero, comunque -ha proseguito Fuortes- che la collaborazione con Gatti possa essere duratura. Il maestro guarda a questo teatro con entusiasmo. Ma lo ripeto per il momento non c'è nessun accordo con Daniele Gatti''.

Ricco il cartellone della danza al teatro dell'Opera di Roma sotto la guida dell'étoile di Palais Garnier Eleonora Abbagnato. Si riiparte da 'Schiaccianoci' il 18 dicembre, nella versione di Giuliano Peparini (campione di incassi lo scorso anno) . In cartellone anche 'Il pipistrello' di Roland Petit (3-8 gennaio), in tournée a Parigi, Valencia e Venezia (mentre il 31 dicembre aprirà le danze al Costanzi), un classico del repertorio ballettistico dell'Ottocento, 'La bella addormentata' di Cajkovskij (18-15 febbraio) accanto ad una serata di autori contemporanei, Robins, Prelijocaj e Ekman. Un trittico composto da 'The concert' su musiche di Chopin, 'Annonciation' su brani di Stephan Roy e Vivaldi ('guest star' Eleonora Abbagnato) e 'Cacti' creato su pagine scelte di Haydn, Beethoven, Schubert (dal 31 marzo all'8 aprile). Eleonora Abbagnato danzerà anche nel ruolo protagonista di 'Le jeune homme et la mort', uno dei suoi cavalli di battaglia, nella 'Soiree' Roland Petit. Nella stessa serata anche 'Carmen' e 'L'Arlesienne' (dall'8 al 14 settembre). Ultimo titolo in cartellone 'Giselle' (dal 20 al 24 settembre).

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