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Musica: la 'Follia di Spagna' interpretata da Jordi Savall a Pordenone

09 gennaio 2015 | 11.55
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Domani sera al Teatro Verdi di Pordenone il celebre solista e direttore, grande interprete di musiche antiche, propone l'ossessionante danza popolare spagnola, di origine portoghese, sviluppatasi verso la fine del Medio Evo nella penisola iberica

Jordi Savall
Jordi Savall

Riapre con un evento speciale la proposta musicale del Teatro Verdi di Pordenone. Domani, alle 20,45, nel segno dell'omaggio che la programmazione musicale del Teatro rende al violoncello e alla genesi evolutiva della letteratura ad esso destinata, arriva a Pordenone un mito della musica in veste di solista e direttore: Il catalano Jordi Savall, tra i più celebri e celebrati interpreti di musiche antiche, che con l'Ensemble Hesperion XII guiderà il pubblico alla scoperta della 'Follia di Spagna', sotto il titolo 'Folias & canarios'. Un programma tanto colto quanto di puro e semplice divertimento dedicato a una secolare tradizione musicale, in realtà di origine portoghese, di grande suggestione.

Il concerto sarà anche registrato, e successivamente trasmesso, da Rai 5, in particolare della trasmissione 'Petruška', condotta da Michele dall’Ongaro e in onda ogni giovedì in prima serata dedicata alla grande musica. Figura eccezionale nel panorama musicale attuale, Savall da sempre si dedica alla riscoperta di tesori musicali 'abbandonati': trent’anni anni di ricerca e studio per salvare dall’oblio pagine dimenticate della tradizione musicale antica.

A partire dagli anni ‘70 incide come solista o direttore i capolavori del repertorio per viola da gamba, divenendo rapidamente uno dei più grandi interpreti di questo strumento. Con i tre gruppi musicali Hesperion XXI, La Capella Reial de Catalunya e Le Concert des Nations, fondati insieme a Montserrat Figueras, Savall esplora e ricrea un universo di emozioni e bellezza, recuperando echi e suggestioni presenti nella nostra memoria più remota.

Personalità eclettica, le sue attività di concertista, insegnante, ricercatore e creatore di sempre nuovi progetti fanno di Savall uno dei protagonisti dell'attuale rivalutazione della musica storica. Con la sua partecipazione al film di Alain Corneau 'Tutte le mattine del mondo' (César per la migliore colonna sonora), la sua intensa attività concertistica e discografica e, con la creazione della sua etichetta Alia Vox, ha dimostrato che la musica antica non è necessariamente elitaria o minoritaria e che può interessare anche un pubblico sempre più giovane e vasto.

La Folia (o Follia), danza popolare spagnola di origine portoghese sviluppatasi verso la fine del Medio Evo nella penisola iberica, è elemento essenziale del repertorio strumentale del XVII e XVIII secolo. Per quale misteriosa ragione, per secoli, questo tema ribattuto, nella sua fresca e vorticosa semplicità, ha saputo ossessionare tanti compositori (da Vivaldi a Corelli, da Marais a Rachmaninov) in Europa, oltre i confini della Spagna? Savall e i componenti dell’Ensemble Hesperion XII trovano la chiave di questo mistero nel felice slancio ritmico iniziale che le mille variazioni, anche le più virtuosistiche, le più azzardate, le più ricercate, non riescono mai a intaccare. Una magia che sottilmente ipnotizza chi suona e chi ascolta.

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