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Mondo Rai/Appuntamenti e novità

07 settembre 2022 | 21.15
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Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, di Impegno Civico, sarà ospite di Bruno Vespa nella puntata di Porta a Porta in onda domani alle 23.30 su Rai 1.

I 45 giorni che separarono la caduta del fascismo, il 25 luglio 1943, dall’annuncio dell’armistizio, l’8 settembre 1943: un periodo che coincise con i giorni più cupi e tragici della storia d’Italia. Lo racconta l’ultimo appuntamento con Paolo Mieli e “La Grande Storia”, in onda domani alle 21.20 su Rai 3. Si comincia con la storia delle trattative segrete, tra equivoci, tentennamenti e resistenze del governo italiano, che portarono all’armistizio con gli anglo-americani firmato a Cassibile il 3 settembre, reso noto soltanto l’8 settembre mentre era in corso lo sbarco alleato a Salerno. Obiettivo, inoltre, sulla fuga del Re, Vittorio Emanuele III, della corte reale e dell’intero governo, alla volta di Brindisi, mentre le truppe del Reich nazista attaccavano le forze armate italiane, prive di ordini e abbandonate a sé stesse. Infine, la scelta di chi decise di resistere all’occupazione nazista: la nascita del Cln, il Comitato di Liberazione Nazionale, e la storia di Italia Libera, la formazione partigiana composta da un pugno di uomini e donne che dal nulla seppero costruire un esercito che combatté nelle valli del Cuneese fino ai giorni della Liberazione. “La Grande Storia” è un programma della direzione Cultura ed Educational della Rai.

Si apre con Carmen di Bizet, prima opera allestita da Franco Zeffirelli all’Arena di Verona, il ciclo “La Grande Opera all’Arena di Verona” che Rai Cultura ripropone da giovedì 8 settembre alle 21.15 su Rai 5, con la partecipazione straordinaria di Luca Zingaretti che sottolinea alcuni momenti chiave delle opere. Nella Carmen, protagoniste le voci di Clémentine Margaine nel ruolo del titolo, Gilda Fiume (Micaela), Brian Jadge (Don Josè) e Luca Micheletti (Escamillo). Sul podio di Orchestra, Coro, Ballo della Fondazione Arena di Verona c’è Marco Armiliato e il maestro del Coro è Ulisse Trabacchin. Il Coro di Voci bianche A.LI.VE. è diretto da Paolo Facincani. Con la partecipazione straordinaria della Compañia Antonio Gades, direttore artistico Stella Arauzo. La regia televisiva è di Fabrizio Guttuso Alaimo. Il ciclo comprende anche La traviata e Nabucco di Giuseppe Verdi.

Su Rai Storia 'a.C.d.C.' - Le ultime dall'Ucraina a 'Radio3 Mondo' su Rai Radio3

I castelli sotto attacco: dalle balestre alla polvere da sparo. Come lo sviluppo dell’arte della guerra ha cambiato la storia dell’architettura? Lo svela “I costruttori di castelli”, in onda domani alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo “a.C.d.C.” con l’introduzione del professor Alessandro Barbero. A seguire, “a.C.d.C.” propone il secondo episodio di “La via della seta”, che parte da uno studio tanto singolare quanto illuminante sulla trasmissione dei batteri e delle malattie, che tanta parte hanno nella vita e nello sviluppo delle società. Negli scavi di un remoto avamposto sulla Via della seta, attivissimo durante la dinastia Han, sono stati rivenuti gli equivalenti della nostra carta igienica e nei residui ancora ben presenti, viene trovato un verme patogeno del fegato che sarebbe dovuto essere migliaia di chilometri più a est. Altri studi, nei cimiteri europei sembrano aver dimostrato che la peste nera si sia originata nel centro dell’Asia. Il doc ne segue lo sviluppo in Europa, indagando sulle conseguenze per la popolazione, ridotta di circa un terzo, e sulla “nascita di una classe media” che darà nuovo impulso al traffico di spezie con l’Oriente.

Il capo delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha esortato la Russia e l'Ucraina a concordare un perimetro demilitarizzato intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, controllata dai russi. "Stiamo giocando con il fuoco”, ha dichiarato il direttore generale dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica, Rafael Grossi, in un intervento via video al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Il Presidente Vladimir Putin, oggi, nel suo discorso durante il forum economico nella città di Vladivostok, ha affermato che il suo Paese ha solo guadagnato dallo stallo globale sull'invasione dell'Ucraina: “Non abbiamo perso nulla e non perderemo nulla”. Continuano intanto i bombardamenti e la distruzione in varie zone dell’Ucraina. A Radio3 Mondo, domani alle 11 su Rai Radio 3, Marina Lalovic ne parlerà con Emma Farné, inviata di Rai News 24 a Zaporizhzhia e nel Donbass. Le Interferenze di Andrea Borgnino riprenderanno il racconto della guerra via radio in Ucraina tra segnali russi che stanno popolando il Donbass e la guerra degli hacker che prendono il controllo delle radio sui due fronti.

Antonio Allegri detto il Correggio, dal nome del paese in cui è nato, è stato un innovatore, capace di studiare tecniche e tinture che ancora oggi sorprendono gli studiosi. Il documentario “Correggio, dall'ombra alla luce”, di Emanuela Avallone e Linda Tugnoli, prodotto da Rai Cultura, in onda domani alle 19.20 su Rai 5, indaga come Correggio non abbia subito ottenuto il riconoscimento dei contemporanei, schiacciato da predecessori come Raffaello, Michelangelo, Leonardo. Poi, nei secoli, la sua pittura è stata riscoperta poco alla volta, diventando un pittore amato in tutto il mondo. “Ogni museo del mondo ha un Correggio” dice Sylvain Bellenger, Direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte. L’artista è stato tuttavia amato e copiato dai contemporanei, come racconta Francesca Cappelletti, Direttrice della Galleria Borghese di Roma. “Capace di colpi di genio straordinari”, dice la scrittrice Melania Mazzucco, di fronte alla celebre Danae di Correggio alla Galleria Borghese e descrive il ciclo Amori di Giove, inno alla bellezza e al piacere amoroso, dove la donna, per la prima volta, ha un ruolo attivo da protagonista. Le opere di Correggio spesso sono state nascoste e dimenticate, come il gioiello della Camera della Badessa, nel Convento benedettino di San Paolo a Parma, descritto, tra gli altri, Elisabetta Fadda, professoressa di storia dell’arte rinascimentale presso l’Università degli Studi di Parma. Dopo due secoli di clausura, la camera fu riscoperta nel ‘700 da Mengs, che ne rimase affascinato. Un'altra opera dimenticata è stata scoperta per caso a Fano, da Dario Fo. Proprio lui, drammaturgo, scrittore, attore, ebbe l'intuizione di riconoscere la mano di Correggio in un piccolo ritratto di famiglia. Correggio inoltre fu autore di piccoli dipinti, ma anche immensi affreschi. In una Parma distante dai grandi centri culturali del XVI secolo, Correggio smonta le strutture della prospettiva modellando un immaginario prebarocco, come nella cupola di San Giovanni Evangelista. Ancora oggi, grazie al restauro guidato da Marcello Castrichini, si scoprono figure mai viste, scelte pittoriche eccezionali, ed una capacità di catturare la luce, che finalmente, con le moderne analisi scientifiche, trova la sua spiegazione. Per poi arrivare alla magnifica cupola del Duomo di Parma, della quale parla lo scrittore Michele Frazzi, descrivendo l'immensa folla di angeli e di santi che accompagna l'ascesa di Maria, come se fosse perfettamente sospesa nel vuoto. Al Complesso Monumentale della Pilotta di Parma il direttore Simone Verde guida alla riscoperta ottocentesca del Correggio che, grazie alle incisioni di Paolo Toschi allora direttore dell’Accademia delle Belle Arti, diventerà l’eroe della pittura nazionale parmigiana, e che oggi la Pilotta celebra con un nuovo allestimento permanente.

Su Rai3 'Passato e Presente' - Il nuovo decreto aiuti a 'Radio anch'io' su Rai Radio1

Dopo l’8 settembre e l’occupazione tedesca di Roma, la giovane ebrea Celeste Di Porto entra in contatto con una banda fascista che si dedica alla caccia agli ebrei e inizia a denunciare i propri correligionari. Dopo la strage di via Rasella, il 23 marzo 1944, ne fa catturare ventisei, che il giorno dopo vengono trucidati nel massacro delle Fosse Ardeatine. Pagine dolorose commentate dalla professoressa Lucetta Scaraffia e da Paolo Mieli a “Passato e Presente”, in onda domani alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. Dopo la guerra, Celeste viene arrestata e sottoposta a processo. Anche Elena Hoehn, una tedesca che vive in Italia dagli anni ’20, dopo la liberazione di Roma viene accusata di essere una spia nazista e di aver fatto arrestare Giovanni Frignani, il tenente colonnello dei carabinieri che per ordine del Re aveva arrestato Mussolini il 25 luglio. Frignani, che dopo l’Armistizio entra a far parte della Resistenza, è ospitato e nascosto nella casa di Elena e proprio lì, dopo qualche mese, viene arrestato dalle SS insieme ad altri due ufficiali dei carabinieri. Morirà due mesi dopo alle Fosse Ardeatine. Le due donne si conoscono in carcere nel 1946 e Anna Hoehn, luterana che si era convertita al cattolicesimo già negli anni ’30, convince Celeste Di Porto a convertirsi anche lei. Celeste si battezza dopo aver scontato la sua pena, e questo percorso di conversione, che presenta molti dubbi e ambiguità, porta le due donne a conoscere Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari.

Sono imminenti un provvedimento e una decisione che avranno conseguenze di peso sulla vita economia degli italiani: il nuovo decreto aiuti e la probabile nuova stretta della BCE. Se ne discuterà domani a "Radio anch'io", condotto da Giorgio Zanchini su Rai Radio1 dalle 7.30 alle 9.30. Alle 8.30 sarà ospite il leader di Azione Carlo Calenda, mentre dopo le 9 ci si occuperà di altre questioni in discussione in questi giorni: il 110% e la vendita di Ita. Nella fascia oraria 7.30-8.00 gli ospiti saranno: Claudio Tito, corrispondente La Repubblica a Bruxelles; Camilla Conti, giornalista de La verità e di Panorama; Daniele Manca, vicedirettore de Il Corriere della Sera. Tra le 8.30-9 ci saranno: Carlo Calenda, leader di Azione; Susanna Turco, L'Espresso. Nell'ultima frazione della trasmissione, tra le 9.05 e le 9.30 si potranno ascoltare: Alessandro Genovesi, segretario generale della Fillea Cgil; Federica Brancaccio, Presidente Ance; Gianni Dragoni, Il Sole 24 ore; Ivan Viglietti, segretario nazionale Uil Trasporti.

Uno dei ritratti più completi ed esaustivi di Joni Mitchell, folksinger entrata nella storia e annoverata fra le principali esponenti della scuola cantautorale al femminile. È il documentario “Joni Mitchell. Woman Of Heart And Mind”, diretto da Stephanie Bennett, in onda domani alle 24.00 su Rai 5. Una biografia in cui l’artista si racconta, tra luci ed ombre: una vita difficile e travagliata che ha saputo trasformare in poesia, passando dal folk, al jazz, alla sperimentazione elettronica. Il documentario alterna immagini di repertorio a interviste esclusive con artisti che hanno lavorato con lei, come David Crosby, Graham Nash, Neil Young, Judy Collins e Bob Dylan.

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