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Noemi: "Porto al Festival di Sanremo la mia rinascita Brit"

05 febbraio 2014 | 16.00
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"Mi fa piacere fare parte del cast di questo festival che non ha cercato il genere sanremese ma si e' aperto alla musica cosi' com'e' nella realta'. Perche' li' presentero' due brani che fanno parte del mio nuovo disco inglese, 'Made in London', frutto di una rinascita artistica e personale e che mi fa sentire piu' vicina alla mia generazione": Cosi' Noemi parla della sua presenza in gara al prossimo festival di Sanremo, con i due brani 'Bagnati dal sole' e 'Un uomo e' un albero', che faranno da apripista all'album 'Made in London', di nome e di fatto, che uscira' proprio durante la kermesse, il 20 febbraio.

"'Bagnati dal sole' e' un pezzo che parla di una rinascita, della forza di poter affrontare la vita con le proprie forze e di quanto sia bello godersi i frutti di ciò che si fa con coraggio -spiega Noemi- Credo che anche musicalmente questo pezzo rappresenti una piccola rinascita creativa, mi sono avvicinata molto alle sonorità elettroniche, senza dimenticare l'importanza della musica suonata e dei cori e delle voci. Mentre 'Un uomo e' un albero' parla di come vorrei essere. E pensando all'albero e alla natura ho voluto dei cori di matrice africana. Spero che l'arrangiamento, che ho curato insieme a Steve Brown restituisca la forza dell'uomo e delle sue scelte".

L'album è nato e si è sviluppato a Londra, dove Noemi si è da qualche tempo trasferita in cerca di nuovi stimoli, e vede un grandissimo impegno personale dell'artista sia dal punto di vista autorale che produttivo, nonché la partecipazione di autori, musicisti e produttori inglesi che donano al progetto un sound contemporaneo e internazionale. "Questo disco -sottolinea Noemi- non so se mi renderà una artista di successo, lo spero, ma sicuramente mi ha reso una persona e una professionista migliore. Trasferirsi a Londra e' stato importantissimo. Di Londra in questo disco c'e' il coraggio e l'amore per le cose nuove, diverse. Qualcuno storcerà il naso perchè alcune sonorità sono molto moderne e lontane dalla Noemi cantautorale dei dischi scorsi. Non rinnego nulla del passato ma volevo allargare i miei confini musicali, non rinchiudermi in cose note per paura o per pigrizia. Sicuramente una tessera molto importante di questo puzzle e' il mitico Charlie Rapino (produttore artistico, ndr) che mi ha permesso di conoscere e di lavorare con gente veramente talentuosa".

Cosi' in 'Acciaio' (il brano che apre l'album e il cui testo, scritto da Noemi, e' dichiaratamente ispirato all'omonimo romanzo di Silvia Avallone) le musiche sono state scritte dall'artista romana insieme Paul Statham, già fortissimo autore con Dido della hit mondiale 'Withe Flag', e gli arrangiamenti sono degli Electric, duo di giovanissimi produttori che sta avendo molto successo in Gran Bretagna. Il brano 'Sempre in viaggio' e' stato scritto da Noemi con Shelly Pool e Ben Adams. 'Passenger' porta la firma di Jamie Hartman, già autore di numerose hit per James Blunt, tra cui la famosissima 'You're Beautiful'. 'Don't get me wrong' e' scritta con l'autore e arrangiatore Dimitri Tivokoi, famoso per essere produttore e batterista della band cult Placebo. "In questa canzone -dice Noemi- ho potuto dare sfogo alla mia vena blues e soul all'interno di una cornice musicale elettro-rock davvero moderna, qui più che altrove prende vita il gusto inglese per la musica leggera intesa come divertimento, ritmo e modernità". 'Per cosa vivere' e' scritta con Paul O'Duffy, produttore e autore inglese, che ha scritto con Amy Winehouse 'Wake up Alone'. "Ho avuto la possibilità di scrivere questo testo sulla stessa poltrona su cui l'indimenticabile Amy ha scritto i suoi ed e' stato un'emozione incredibile", confessa Noemi.

In questo album 'Made in London', Noemi ha portato con se' anche la parte d'Italia cui e' piu' affezionata: "Ci sono Diego Mancino e Luca Chiaravalli che hanno collaborato con me alla stesura di due brani (il primo alle musiche di 'Un uomo e' un albero', il secondo al testo di 'Il fiore in una scatola', ndr.) e Daniele Magro che invece ha scritto una canzone, 'Tutto l'oro del mondo', il cui testo e' una dedica coraggiosa e di un'intesità sconvolgente per una persona della sua eta'", racconta Noemi.

L'album si chiude con il brano 'Alba': "Ho scelto di chiudere con questa canzone -spiega l'artista romana- per l'atmosfera rarefatta e per l'intenzione del testo che racconta il momento in cui tutto e' in potenza. Siamo ad un passo dall'inizio di qualcosa di nuovo. Sembrerà strano finire un album con un testo che ha questo significato ma io spero che la conclusione del disco e della track-list sia solo l'inizio". All'album seguira' un tour, che avra' due tappe importanti gia' fissate, la partenze il 17 aprile dagli Arcimboldi di Milano e la tappa romana il 23 maggio all'Auditorium della Conciliazione. Il 28 febbraio alla Feltrinelli di Piazza Piemonte 2 a Milano (ore 18.30) e l'1 marzo alla Feltrinelli di via Appia Nuova 427 a Roma (ore 15.30), Noemi incontrerà i fan e firmerà le copie di ''Made in London''. Infine un'ultima battuta su Sanremo: "Cosa mi aspetto dal festival? Di essere capita. La vittoria? A chi non piacerebbe ma non ci penso, anche perche' la storia di Sanremo e' fatta anche di grandi secondi e di ultimi diventati delle superstar", conclude.

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