Si intitola 'Stranger to Stranger' ed è il suo tredicesimo album da solista. Dopo quattro anni - era il 2011 quando pubblicò 'So beautiful or so what' - Paul Simon ritorna con un nuovo, vivido ritratto della sua arte, nel duplice ruolo di compositore e consumato cantante. Prodotto da Simon e da Roy Halee (suo partner musicale da tanti anni) l'ultimo lavoro discografico dell'artista statunitense uscirà il prossimo 3 giugno per Concord Records e accompagnerà l'ascoltatore in un avventuroso mondo musicale dove ogni attesa si fa sfuggente e la sorpresa è dietro l'angolo. Sul sito www.paulsimon.com è già disponibile 'Wristband', il primo singolo dell'album.
'Stranger to stranger' sarà disponibile in vari formati, tra i quali la standard edition da undici tracce, una versione speciale da sedici tracce (con cinque bonus track) e una in vinile da 180 grammi. "È far ascoltare qualcosa, ma da una prospettiva insolita - spiega Simon nell'illustrare la sperimentazione attuata insieme con Halee nel realizzare l'album - È creare musica che suona come già sentita, e al tempo stesso nuova: musica pervasa da un senso di mistero". La prima canzone scritta per l'album, 'Insomniac's Lullaby', ha portato Simon nella direzione dei nuovi orizzonti musicali dischiusi da Harry Partch, il compositore e teorico americano del Novecento che per primo fabbricò nuovi strumenti in grado di produrre intervalli microtonali. Per catturare il suono di questi strumenti Simon ha trasportato il proprio equipaggiamento per registrare al laboratorio della Montclair State University del New Jersey, dove è c onservata la collezione degli strumenti originali di Harry Partch .
Una seduta sperimentale con il percussionista della band di Simon e un gruppo di musicisti di flamenco ha suggerito lo spunto ritmico per 'Stranger to Stranger' e ha fornito la base per quattro canzoni dell'album: 'The Riverbank', 'The Werewolf', 'Wristband' e 'Stranger to Stranger'. Al collage sonoro di 'Stranger to Stranger' prende parte anche l'artista italiano di dance elettronica Clap! Clap!, il cui album 'Tayi Bebba' (che coniuga Edm e registrazioni effettuate sul campo in Africa) è stato molto apprezzato da Simon. Il sound di Clap! Clap! si sente in tre tracce: 'The Werewolf', 'Wristband' e 'Street Angel'. "Il suono è l'oggetto di questo album, e ne caratterizza ogni singola canzone. Se la gente lo avvertirà, sarò contento - spiega Simon - La giusta canzone al momento giusto può vivere per generazioni. Un bel suono, beh, è per sempre".
