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Teatro: Napoli, le donne di Neil LaBute in 'Re(L)azioni' alla sala Assoli

11 febbraio 2014 | 16.09
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La programmazione della Fondazione Salerno Contemporanea proporrà, da venerdì 14 febbraio alle ore 21.00 (repliche fino a domenica 16), alla Sala Assoli di Napoli 'Re(L)azioni' di Neil LaBute, tre monologhi inediti di uno degli autori più rappresentativi dell'era post Mamet, tradotti da Marcello Cotugno, anche regista dello spettacolo, in collaborazione con Gianluca Ficca.

Dopo 'Bash' del 2001 e 'La forma delle cose' del 2005, sempre scritti da LaBute, con 'Re(L)azioni' Cotugno torna a rappresentare l'autore americano, portando in scena tre monologhi al femminile, interpretati da Bianca Nappi, attrice nota al grande pubblico cinematografico per sue interpretazioni nei film di Ferzan Ozpetek. La violenza è il tema centrale dei tre monologhi, violenza intesa come manipolazione di una realtà soggettiva e come reazione, spietata fino al grottesco, a un torto subito. Che si tratti di relazioni interpersonali o che si parli di intolleranza etnica o religiosa, LaBute mette in luce l'amaro paradosso di reagire alla violenza con maggiore violenza, come fanno le protagoniste di queste tre ironiche e minimali tragedie contemporanee.

"La scelta di rappresentare tre monologhi di Neil LaBute -spiega il regista- è nata dal mio desiderio di investigare la violenza nel suo aspetto più banale e brutale, così come si cela dietro la superficie di ciascuno di noi, affondando le proprie radici anche nel più normalizzato e tranquillizzante humus sociale. Un argomento, questo, che l'autore americano tratta, in questi testi come in altri, in maniera acuta e pungente".

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