"Questa qualificazione sarà una grande impresa se alla fine riusciremo a salire sul trono dei vincitori. Ci sono ancora due ostacoli da superare e dobbiamo farlo". Lo ha detto l'amministratore delegato della Juventus, Beppe Marotta, all'indomani della qualificazione dei bianconeri alla semifinale di Champions League.
"Sorteggio? Ogni avversaria ha dei pro e dei contro -aggiunge Marotta a margine dell'Assemblea della Lega a Milano-. Prima, però, c'è la corsa allo Scudetto ed è necessario concentrarci su quella. Il passaggio del turno è una grande soddisfazione per tutti: dirigenti, giocatori, allenatore e tifosi. Abbiamo la consapevolezza di aver meritato questa qualificazione, frutto della cultura del lavoro di tutta la società".
Grande protagonista del successo sul Barcellona, Paulo Dybala: "E' un campione, ma il merito di questa qualificazione va a tutti i componenti della rosa, anche a chi ha giocato di meno. Quando lo abbiamo preso, Paulo era una promessa: ora è una realtà e ha ancora margini di miglioramento. All’inizio la nostra era stata una scelta criticata perché lo avevamo pagato molto, ma adesso credo che si sia rivelata più che azzeccata".
E sul tecnico Allegri, Marotta ha aggiunto: "Il mister ha un contratto che scade nel 2018 e questo rapporto professionale ha portato giovamento a tutti. Non intravediamo motivi per interromperlo. L'allenatore ha tanti meriti: la società ha supportato la sua attività e lui ha plasmato la rosa, facendola diventare vincente. In tre anni, con lui abbiamo conquistato due qualificazioni alle semifinali di Champions. Ha avuto senza dubbio un ruolo importante".