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Nuova Zelanda, è morto Jonah Lomu leggenda All Blacks

18 novembre 2015 | 09.37
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Jonah Lomu (Foto Afp)
Jonah Lomu (Foto Afp)

E' morto questa mattina a 40 anni ad Auckland il rugbista neozelandese Jonah Lomu, leggenda degli All Blacks. La sua morte è stata confermata dall'ex medico degli All Blacks John Mayhew. "E' stato del tutto inaspettato. Jonah e la sua famiglia erano tornati dal Regno Unito la scorsa notte e improvvisamente è morto questa mattina", ha spiegato il medico a TV3 News. La notizia è stata poi confermata dalla Federazione di rugby della Nuova Zelanda (Nzrfu).

Lomu ha sofferto per anni di una malattia renale chiamata sindrome nefrosica, diagnosticata nel 1995, ed ha subito un trapianto di rene nel 2004. Ma non è chiaro se sia questo il motivo della sua morte. Il campione neozelandese era stato sottoposto a dei trattamenti di dialisi durante la sua visita in Gran Bretagna, dove aveva lavorato come portavoce della Heineken durante la Coppa del Mondo di Rugby. Lomu, considerato uno dei migliori giocatori della storia del rugby, ha giocato 73 partite con la nazionale neozelandese, dal suo debutto nel 1994 contro la Francia a Christchurch. Era il più giovane giocatore a far parte degli All Black quando ha esordito a 19 anni. Si è ritirato nel 2002 a causa dei suoi problemi di salute. Con la sua enorme potenza ha segnato un'epoca nel rugby al punto che era considerato la prima superstar globale del suo sport.

"La famiglia è ovviamente devastata, come lo sono gli amici e i conoscenti. E' stato totalmente inaspettato", ha spiegato l'ex medico degli All Black. Nato ad Auckland da genitori tongani, Lomu è era un gigante di 196 cm e quasi 120 kg e al massimo della forma è stato in grado di correre i 100 metri in soli 11 secondi. Sembra sia stata la sua apparizione al torneo mondiale del 1995 che abbia spinto il magnate dei media Rupert Murdoch ad acquistare i diritti televisivi del rugby, il lancio del gioco nell'era professionistica.

Il Primo ministro John Key ha detto di essere "profondamente addolorato" per la notizia. "Jonah Lomu è stato un atleta ispiratore che è stato da tutti considerato come la prima vera superstar mondiale del rugby". Key ha detto di aver visto Lomu un paio di settimane fa a Londra. "Era di ottimo umore e raccontava la sua storia ai bambini, dall'esordio con gli All Black alla malattia che alla fine ha concluso la sua carriera nel rugby". Il Ceo della Federazione Neozelandese di rugby, Steve Tew, che è un giorno triste per il rugby.

"Dovremmo riflettere sul contributo straordinario che Lomu ha dato a questo sport. Il suo esordio sulla scena internazionale, ha portato questo gioco ad un altro livello. E' stata la prima superstar del rugby". Lomu è stato inserito nella International Rugby Board Hall of Fame nel 2011 ed è considerato tra i cinque più grandi giocatori di tutti i tempi. Oltre alla moglie Nadene ha lasciato i suoi due figli Dhyreille e Brayley.

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