Oxy.gen, la 'bolla'd'aria' sull'acqua dedicata al respiro, creata dal gruppo farmaceutico Zambon in collaborazione con gli enti locali a Bresso, nel campus scientifico della sede del gruppo, punta a diventare un punto di riferimento unico didattico e divulgativo rivolto anche ai ragazzini affinchè, attraverso informazioni ed esperimenti, diventino già da piccoli consapevoli di quanto sia importante il respiro e la salute in generale, attraverso uno stile di vita positivo e nel rispetto dell'ambiente.
Nella 'bolla d'aria' sono previste dodici “tappe” con altrettanti momenti di approfondimento: un percorso didattico articolato, che fornirà una visione a tutto tondo sull’ossigeno e sulla respirazione, in particolare agli studenti delle scuole primarie e secondarie, ma anche ai ricercatori e ai cittadini che lo visiteranno. Più che un laboratorio 'classico', racconta la presidente del gruppo farmaceutico, Elena Zambon, Oxy.gen vuole raccontare una prospettiva a tutto tondo sul respiro. Anche con esperimenti.
Con Oxy.gen, dice "abbiamo voluto realizzare un laboratorio culturale dove i ragazzi, soprattutto delle elementari e delle medie in una prima fase, possano prendere consapevolezza che uno stile di vita, per avere qualità, non può avere a che fare solo con un comportamento rivolto verso se stessi ma nel rispetto ambientale, da vivere con osmosi continua, tra interno ed esterno, perchè il rispetto delle regole aiuti a preservarlo, per se stessi e per le future generazioni. Quindi una maggior consapevolezza dell'importanza del respiro, tendenzialmente un atto inconscio che non viene mai salvaguardato come dovrebbe invece esserlo".
Un messaggio importante che i più giovani potranno far proprio anche attraverso esperimenti. "Attraverso, ad esempio, lo sfozo fisico -aggiunge Elena Zambon- i più giovani potranno diventare consapevoli di come cambia il respiro rispetto, ad esempio, una biciclettata magari attraverso il parco. Inoltre riceveranno informazioni per capire quanto si ampliano i nostri polmoni a fronte di un respiro naturale piuttosto che sotto pressione, così da salvaguardarli".
"Credo -spiega la presidente del gruppo farmaceutico- che a ragazzini adolescenti non sia facile dire 'non fumare perchè' ma sia più semplice far capire la bellezza di quello che possono ottenere con un respiro ben gestito e ben curato e cosa si perdono nel momento in cui lo pregiudicano con uno stile di vita non sano". Con Oxy.gen ci sarà, a partire dai bambini "una riflessione a tutto tondo sul respiro ma anche sulla salute e sullo stile di vita in una sorta di prevenzione fin da piccoli".
