Tra i motivi le nuove norme sulla privacy di Apple e la concorrenza di TikTok e Snapchat
Nella giornata tra mercoledi e giovedi scorso Meta (ex Facebook) ha registrato una pesantissima seduta di mercato durante la quale sono stati bruciati 230 miliardi di dollari, stabilendo così un vero e proprio record (negativo) per il mercato statunitense. Le azioni di Meta sono infatti crollate del 23 per cento negli scambi after-hour di mercoledì, dopo che la società aveva reso noti i dati di ricavi e profitti trimestrali deboli, al di sotto delle aspettative degli analisti, dovuti secondo i vertici societari tra le altre cose alle nuove norme sulla privacy introdotte da Apple su iOS che ha fortemente limitato la possibilità per Meta di pubblicare annunci.
La società di Mark Zuckerberg ha inoltre riferito che gli utenti attivi giornalieri di Facebook sono diminuiti per la prima volta in assoluto, scendendo di circa mezzo milione rispetto al trimestre precedente. La flessione ha inevitabilmente sensibilizzato gli investitori che intravedono le difficoltà di Meta e le app di social collegate a confronto di rivali più giovani come Snapchat e TikTok, che dominano il mercato della Gen Z.