E’ uno dei simboli della città, su cui passa l’Interstate 80: illuminato nel 2013 con lampadine a basso consumo per il 75esimo anniversario, il Ponte della Baia rischia di spegnersi per sempre il 5 marzo 2015. Se una folla di ‘filantropi’ non interviene in tempo
Dissolvenza, buio, titoli di coda. Sembra la fine di un film ma è l’inizio di una realtà: la fine dell’illuminazione del Bay Brigde. Il 5 marzo 2015, infatti, il Ponte della Baia di San Francisco si spegnerà per sempre.
I quasi tre km della struttura - su cui passa l’autostrada Interstate 80 che collega la città con Oakland - sono stati illuminati nel 2013 con circa 25mila lampadine LED a basso consumo per celebrare il 75esimo anniversario del ponte, attraverso un progetto dell’artista internazionale Leo Villareal. Luci accese dal tramonto all’alba. Che al sorgere del sole del 5 marzo 2015 si spegneranno per sempre.
The Bay Lights - A meno che una folla di sostenitori non salvi il progetto. Per non chiudere l’installazione ‘The Bay Lights’, infatti, scende in campo il crowdfunding che, finora, grazie a 3.967 sostenitori ha raccolto quasi 190mila dollari (186.157) su un obiettivo finale da un milione e 2mila dollari da raggiungere in 45 giorni.
Il costo complessivo per mantenere l’opera è 12 milioni di dollari ma solo un decimo del totale viene sostenuto attraverso il crowdfunding ‘Keep ‘Em lire Through 2026’.
Marissa Mayer - La costruzione del progetto luminoso, costato circa 10 milioni dollari, nel 2013 è stata sostenuta da molte personalità, tra cui anche l’attuale amministratore delegato di Yahoo! Marissa Mayer.
E oggi si chiama a raccolta (anche) una folla di appassionati, turisti, filantropi, artisti e chiunque voglia difendere l’installazione e farla vivere altri dieci anni, dal 2016 al 2026. Come si legge sul sito dell’iniziativa, “30 dollari è il costo necessario per alimentare le luci del Bay Bridge per una notte”. Un costo alla portata di molti. Anche perché, fanno presente gli organizzatori della raccolta, “la tua donazione è fiscalmente deducibile”.
