"Siamo dalla parte di Apple. Crediamo nella crittografia, crediamo sia importante". Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook, intervenendo al Mobile World Congress di Barcellona prende posizione in relazione al confronto tra Apple e Fbi. La casa di Cupertino, come è noto, non intende favorire lo sblocco dell'iPhone di uno dei killer della strage di San Bernardino dello socrso 2 dicembre.
"Non pensiamo che richiedere un backdoor sia un modo efficace per aumentare la sicurezza o sia la cosa giusta da fare", ha aggiunto Zuckerberg, che ha fatto riferimento alla "grande responsabilità" di Facebook in termini di "collaborazione nella prevenzione del terrorismo e dei vari tipi di attacchi". "Abbiamo policy molto rigide a riguardo. Se un contenuto promuove il terrorismo o esprime sostegno all'Isis, lo eliminiamo. Non vogliamo che la gente faccia cose del genere su Facebook. Se abbiamo l'opportunità di collaborare con i governi per assicurare che non ci siano attacchi terroristici, lo faremo: avvertiamo la grande responsabilità di contribuire a rendere sicura la società. Tutto questo è fondamentale e ci sta davvero a cuore", ha detto ancora.