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Addio ad Alvaro Company, compositore e chitarrista della Schola Fiorentina

19 giugno 2022 | 18.34
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Aveva 91 anni, grande chitarrista allievo di Andrés Segovia, compositore e didatta di chiara fama

Alvaro Company (Foto Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze)
Alvaro Company (Foto Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze)

Il musicista Álvaro Company, grande chitarrista allievo di Andrés Segovia, compositore e didatta di chiara fama, membro della "Schola Fiorentina" ispirata a Luigi Dallapiccola, è morto sabato 18 giugno nella sua casa di Firenze. Avrebbe compiuto 91 anni il prossimo 25 giugno. L'annuncio della scomparsa è stato dato dal Conservatorio "Luigi Cherubini" di Firenze, di cui fu allievo e in seguito professore di chitarra classica dove sviluppò "un coraggioso e lungimirante percorso didattico e compositivo di ricerca sulla chitarra e sulla musica contemporanea: è con lui e grazie a lui che la chitarra si è elevato alla dignità degli altri strumenti".

Nato a Firenze nel 1931 da una famiglia di origini catalane, Company ha studiato composizione al Conservatorio "Cherubini" con Rodolfo Cicionesi, Luigi Dallapiccola, Paolo Fragapane, Vito Frazzi e Carlo Prosperi, conseguendo i diplomi di musica corale e di composizione. Allievo di Segovia all'Accademia Chigiana dal 1950 al '54, ha fondato nel 1960 la cattedra di chitarra classica al Conservatorio di Firenze, di cui è stato titolare per quasi quarant'anni, fino al 1997. Nel 1965 ha fondato il medesimo corso al liceo musicale 'Orazio Vecchi' di Modena; nel 1961, su richiesta del direttore, ha svolto l'insegnamento della stessa materia al Conservatorio 'Claudio Monteverdi' di Bolzano e nel 1967, sempre su invito del direttore, è stato docente al Conservatorio di Santa Cecilia in Roma.

Tra le sue composizioni, "Las seis cuerdas", ispirata a una poesia di Federico García Lorca, uno dei pezzi più impegnativi e complessi del repertorio per la chitarra classica. Tra i suoi allievi storici Ganesh Del Vescovo, Alfonso Borghese, Vincenzo Saldarelli, Nuccio D'Angelo e lo stesso Giorgio Albiani, attuale docente al Conservatorio di Firenze, che portano avanti la tradizione di questo pensiero che si incarna nella Scuola Chitarristica Fiorentina, che da lui ha avuto origine.

Company ha ideato una metodologia esecutiva rivolta agli strumentisti in genere, cui ha dato il nome di "Biodinamica musicale"; tale tecnica interpretativa, basata sul rapporto psico-fisico esistente tra andamento, pulsazione, respiro e gesto, aumentando la consapevolezza del proprio corpo e delle naturali energie emotive, armonizza il contatto con lo strumento in una più intima e completa partecipazione al fatto musicale; essa consente inoltre un'integrazione spontanea con le diverse situazioni degli spazi sonori (teatri, sale), in una sensibile e armonica sintonia col pubblico.

Dal 1957 Company ha intrapreso un'intensa attività concertistica da solo e in duo con il violinista Dino Asciolla, collaborando anche con solisti e in formazioni cameristiche di fama internazionale (quali il flautista Severino Gazzelloni, i Solisti dell’Orchestra Filarmonica di Berlino, i Solisti della Scala, i Solisti Veneti) oltre che con vari direttori d'orchestra (tra cui Pierio Bellugi, Luciano Berio. H. W. Henze, Bruno Maderna). Questa attività è durata fino al 1970, anno in cui una lesione al nervo del braccio destro lo ha costretto ad interromperla, con l'eccezione di cinque concerti tenuti nel gennaio 1973 al Teatro alla Scala, su invito del direttore Maderna

Company era membro dell'Accademia Nazionale Luigi Cherubini di Firenze. Nel 1991 una commissione composta tra gli altri da Claudio Abbado, Gianandrea Gavazzeni, Carlo Maria Giulini, Salvatore Accardo, Riccardo Muti e Maurizio Pollini, oltre che dai massimi critici italiani, e presieduta da Goffredo Petrassi, gli ha conferito il Premio Massimo Mila "per l'esemplare impegno didattico di una vita". Nel 1996 al Primo Convegno Nazionale Chitarristico a Pesaro gli è stato attribuito il Premio Didattica per Chitarra e nel 1999, in occasione del IV Convegno Nazionale Chitarristico ad Alessandria, gli è stata assegnata la "Chitarra d’oro" per la composizione.

Il Conservatorio Cherubini di Firenze, sottolinea un comunicato, è stato "il luogo dove questa straordinaria eredità musicale, culturale e scientifica è cresciuta, incarnandosi in un pensiero e in una scuola, e custodirà la memoria del maestro Alvaro Company in modo tale che il patrimonio del suo lavoro resti vivo ed accessibile alle future generazioni".

Lunedì 20 giugno, alle ore 17.00 al Teatro Niccolini, in via Ricasoli 3 a Firenze, si terrà la conferenza del maestro Mario Ruffini, dal titolo "Il Novecento contaminato di Dallapiccola: Firenze fra musica, guerra e impegno civile", e sarà dedicata al maestro Company. Preceduta da un minuto di silenzio alla sua memoria, si concluderà con un intervento straordinario e fuori programma di Vincenzo Saldarelli, che eseguirà un brano dedicato ad Álvaro Company.

Inoltre per ricordare e onorare il maestro Company il Conservatorio Cherubini ha organizzato nella sua sede un concerto che si terrà lunedì 27 giugno alle ore 21.00 nella Sala del Buonumore Pietro Grossi, in Piazza delle Belle Arti, 2, a Firenze, per condividere testimonianze e musica. (di Paolo Martini)

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