I Talebani dell'Afghanistan "condannano" l'uccisione in Afghanistan di Farkhunda e minacciano "punizioni severe" per i responsabili dell'omicidio della ragazza picchiata a morte giovedì scorso a Kabul da una folla inferocita che la accusava ingiustamente di aver profanato copie del Corano e che ha dato alle fiamme il suo corpo. "E' ormai dimostrato che si è trattato di un complotto ordito da un gruppetto di persone", afferma in un comunicato il portavoce dei Talebani, Zabihullah Mujahid.
"L'Emirato Islamico condanna i responsabili di questo complotto, di questo abuso del Corano per uccidere un essere umano innocente", ha aggiunto Mujahid, esprimendo le "condoglianze alla famiglia" di Farkhunda, la cui uccisione ha innescato forti proteste in Afghanistan. Due giorni fa il ministro dell'Interno, Noor-ul-Haq Ulumi, ha ribadito in Parlamento che "Farkhunda era innocente".
Nel comunicato di cui dà notizia il sito web del giornale The Express Tribune, il portavoce dei seguaci del mullah Omar annuncia quindi che il movimento "ha deciso di infliggere punizioni severe ai responsabili dell'uccisione della donna innocente" e a coloro che "hanno abusato del Corano per motivi personali affinché simili episodi non si ripetano in futuro".
