La crisi provocata dall'incagliamento del cargo Ever Given ''ha dimostrato che non c'è un'alternativa valida al Canale di Suez''. Lo ha dichiarato il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi recandosi a Suez il giorno dopo del disincaglio della gigantesca portacontainer che per quasi una settimana ha bloccato il transito del canale in entrambe le direzioni. ''Forse questa crisi ha mostrato ancora di più quanto è importante il Canale di Suez'', ha detto al-Sisi, sottolineando il fatto che ''collega il Mar Rosso con il Mar Mediterraneo'' .
Al-Sisi ha quindi ''ringraziato l'Autorità del Canale di Suez'', per gli ''sforzi eccezionali'' messi in atto per il disincaglio della Ever Given, e ''gli amici dell'Egitto del Golfo e nel mondo'' per ''aver offerto sinceramente la loro assistenza'' e per aver contribuito a risolvere ''in tempi record'' e con ''il numero minimo possibile di perdite''. ''Ero convinto che questa situazione si sarebbe risolta senza problemi e in sicurezza'', ha dichiarato al-Sisi da Suez. Nel prossimo futuro, ''soddisferemo tutte le richieste di attrezzature per far fronte alle dimensioni sempre più crescenti di imbarcazioni e del carico trasportato'' passando attraverso al Canale di Suez.
''L'Egitto è uno di quei Paesi nella regione il cui destino avrebbe potuto essere completamente diverso, ma la consapevolezza del suo popolo gli ha permesso di andare nella direzione opposta'', ha proseguito al-Sisi. ''Le reazioni sui social media'' a proposito della crisi di Suez, definita ''un calvario'', per al-Sisi è stata ''una dimostrazione di quanto gli egiziani amino il loro Paese''.