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Arte: le dame dei Pollaiolo in mostra a Milano

Arte: le dame dei Pollaiolo in mostra a Milano
06 novembre 2014 | 16.06
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Quattro volti di d ame rinascimentali riuniti per la prima volta uno affianco all’altro. Da domani 7 novembre al 16 febbraio 2015 al Museo Poldi Pezzoli di Milano saranno esposti i ritratti rinascimentali attribuiti ai fratelli Antonio e Piero del Pollaiolo in una rassegna che raccoglie le maggiori esperienze artistiche dei due fratelli. La mostra 'Le dame dei Pollaiolo. Una bottega fiorentina del Rinascimento' ha come punto di partenza il simbolo della casa museo milanese, 'Ritratto di giovane donna', acquistato da Gian Giacomo Poldi Pezzoli nel 1875. Al suo fianco, per la prima volta, saranno esposti gli altri tre ritratti di dame, grazie ai prestiti del Gemäldegalerie di Berlino, del Metropolitan Museum of Art di New York e della Galleria degli Uffizi di Firenze, e opere pittoriche che mettono in risalto le diverse sensibilità artistiche dei fratelli fiorentini.

La realizzazione della rassegna ha richiesto, spiega il direttore, Annalisa Zanni, "circa cinque anni di lavoro" necessari per preparare una mostra che non è solo un evento artistico, ma ha l'ambizione di mettere Milano al centro del dibattito culturale internazionale perché vuole "fissare l'attenzione" sull'attribuzione dei ritratti: "La nostra ipotesi - spiega il direttore Zanni - è che i dipinti siano da attribuire a Piero del Pollaiolo" diversamente da quanto si sia ritenuto fino ad ora. Diana Bracco, presidente della Fondazione Bracco, main partner della mostra, ricorda che "questi quattro splendidi ritratti femminili interpretano in modo straordinario lo spirito del Rinascimento, culla del genio e del saper fare italiano".

Anche per questo, la mostra milanese è "una grande occasione" spiega all’Adnkronos lo storico dell’arte Carlo Bertelli: "Quelli dei fratelli Pollaiolo sono ritratti esemplari; le dame sono delle vere icone del Rinascimento fiorentino e poterle vedere l’una di fianco all’altra è un’occasione storica, straordinaria". Il "confronto" tra i diversi tratti stilistici dei due fratelli potrà permettere di apprezzare quelle "belle dame fiorentine che sono state esaltate anche dalla poesia di Lorenzo il Magnifico e Poliziano".

E’ la figura femminile a giocare un ruolo fondamentale nell’esposizione del Museo Poldi Pezzoli perché, come spiega Bertelli, attraverso i ritratti delle dame, i fratelli Pollaiolo raccontano "quella bellezza aristocratica, elegante, autentica", in una parola da "ammirare", che in questa epoca si è persa: "E’ diventata - dice Bertelli - singolare per il nostro tempo" osservare una bellezza naturale, "senza interventi chirurgici". La mostra, che arriva nella città della moda e del costume, rappresenta per Milano "l’occasione per affermarsi come città della cultura".

Il presidente della Fondazione Bracco, commissario del Padiglione Italia per l'Expo2015, lega l'evento all'esposizione universale che partirà il primo maggio e definisce le dame "delle perfette ambasciatrici di quello spirito che faremo rivivere nel Padiglione Italia dell’Expo 2015". L'impegno è far respirare alla città di Milano la cultura rinascimentale anche dopo la chiusura della mostra del museo Poldi Pezzoli: "Organizzeremo - dice Bracco - convegni sul ruolo delle donne, sulla tradizione delle botteghe artigianali italiane e sul rapporto tra arte e tecnologia che è uno dei grandi filoni di attività della Fondazione Bracco".

Il percorso non sarà solo quello "visivo", spiega il direttore Zanni: "Online - dice - verranno messe tutte le indagine che sono state fatte sui dipinti che mostrano i disegni preparatori dei ritratti" per poter confrontare i quattro dipinti. "Studio e ricerca - aggiunge Zanni - sono durati quasi cinque anni" e rappresenta, come sottolinea il presidente Bracco, "un caso concreto di alleanza tra arte e scienza, che avrà un impatto e un interesse importanti anche per il pubblico dei più giovani e in particolare dei tanti studenti che ammireranno questa grande pagina del nostro Rinascimento".

La mostra vuole essere della città di Milano, non solo un evento del museo Poldi Pezzoli, "ognuno - dice Zanni - se ne deve appropriare". L'assessore alla Cultura del comune di Milano, Filippo Del Corno, sostiene che questa rassegna sia "un simbolo della vitalità culturale della città" perché porta in scena alcuni "aspetti fondamentali di preparazione all'Expo", come proprio l'esaltazione della figura femminile e la "rivendicazione di alcune componenti essenziali del proprio patrimonio culturale".

La città approfitterà di questa mostra per affermarsi come centro internazionale della cultura e riscoprire quella "creatività e saper fare - dice Del Corno - che unisce la storia di questo Paese; nel passato e nel presente, e speriamo anche nel futuro". Come spiega il presidente della Fondazione Bracco, "mai come oggi occorre investire in cultura per dotare i cittadini, soprattutto i più giovani, degli strumenti necessari per comprendere e affrontare la complessità del momento che stiamo attraversando".

Oltre al sostegno di Fondazione Bracco, la mostra è realizzata con il sostegno di Fondazione Cariplo e Regione Lombardia, in collaborazione con il Comune di Milano, l’Associazione Amici del Museo Poldi Pezzoli e Skira, che produce il catalogo dell’esposizione. A patrocinare l'evento sono stati il ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Lombardia, del Comune di Milano, di Camera di Commercio di Milano, del Padiglione Italia - Expo Milano 2015 e dei Consolati di Stati Uniti d’America e Germania. La mostra è inserita nel programma di Expo in Città.

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