I ladri hanno "dato un calcio ai nostri sogni , ma non ci arrendiamo anche grazie ai nostri clienti che con messaggi di solidarietà, una colletta e regali ci stanno aiutando a ripartire". A dirlo all'Adnkronos è Angelo Di Bari, proprietario del 'Neko Cafè', il bar dei gatti di via Napione a Torino, che è stato saccheggiato nella notte tra domenica e lunedì scorso. "Ci hanno regalato di tutto. C'è chi ha portato la centrifuga, chi la macchina del pane, l'impastatrice e addirittura due microonde".
Quella notte è stato un vero e proprio incubo. "Hanno portato via di tutto dalla cucina, è stata forzata la cassetta con l'incasso e anche quella scatola delle donazioni, destinata alla Onlus" racconta. "Hanno aperto la cassa, rovesciato piatti, sedie, luci, tiragraffi e dato un calcio ai nostri sogni. Ma perché poi creare un caos del genere, non si può rubare in modo 'gentile'?". All'inizio avevano anche pensato che Felix e Bernard, due mici dei nove totali, fossero scappati , ma sono stati ritrovati poco dopo terrorizzati nascosti dietro alcuni mobili. "Abbiamo sporto denuncia ai carabinieri - racconta - i danni ammontano a occhio e croce a 7mila euro, tra contanti e attrezzature. Dobbiamo rimboccarci le maniche e ripartire da zero, con il rischio e la paura di non riuscire a far fronte alle prossime spese". Il futuro per Angelo e il suo locale è incerto, ma "una sicurezza ce l'ho". "Anche se dovessimo chiudere - conclude - i mici non se ne vanno, non torneranno al gattile, restano con me. Ho un bel giardino e non li abbandono". Neko è una parola giapponese che significa proprio gatto. Nel Paese del Sol Levante, infatti, sono molti i locali simili perché gli appartamenti sono molto piccoli e sono in pochi a potersi permettere un gatto in casa.
