"In questo processo c'è un aspetto di merito sui cui non posso entrare perché riguarda la giustizia e sapremo poi le motivazioni della sentenza. Poi ci sono altri aspetti e temi: la formazione di chi si occupa di bambini, la qualità dei servizi sociali e sanitari, in generale dei servizi per l'infanzia, e la necessità di meccanismi di controllo. Non dobbiamo fermarci a discutere del caso Bibbiano, ma aprire un dibattito serio nel Paese sulle politiche per l'infanzia e la famiglia trovando soluzioni sempre più qualificate". E' quanto afferma all'Adnkronos il presidente di Telefono Azzurro, Ernesto Caffo, all'indomani della sentenza sul caso Bibbiano.
"Questa sentenza, al di là del caso specifico, deve fare da stimolo. Serve aprire un dibattito non per fare polemiche, ma per trovare risposte adeguate - continua - L'infanzia deve avere maggiore attenzione e le risorse per ripartenza devono essere destinate anche alle nuove generazioni".
"Bisogna rendere più trasparente il percorso di cura, come avviene nella sanità. Al di là di cosa è successo, vediamo cosa si può fare in positivo, costruire progetti e attività qualificate, con standard di trasparenza, qualità degli operatori con titoli di studio qualificati e potenziamento di tutta la rete di intervento preventivo e sanzionatorio", conclude.