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Bologna: domenica brillamento ordigno sul greto Reno, 4.700 evacuati

21 agosto 2015 | 15.47
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Esercito pronto per l'operazione. Saranno evacuati 4.700 residenti della zona.

Artificieri dell'Esercito a lavoro lungo il Reno a Bologna.
Artificieri dell'Esercito a lavoro lungo il Reno a Bologna.

Gli artificieri dell’Esercito sono pronti per le operazioni di brillamento dell’ordigno ritrovato sul greto del fiume Reno a Bologna. L'intervento che avverrà in prossimità del Pontelungo su via Emilia Ponente, nella zona di confine tra i quartieri Borgo Panigale e Reno, inizierà alle ore 9 di domenica prossima.

Circa 4.700 le persone residenti nel raggio di 500 metri dal luogo del ritrovamento che saranno temporaneamente evacuate. Disposta dal Comune anche l’interdizione della circolazione veicolare e pedonale sino al termine delle operazioni.

L’ordigno, una bomba d’aereo del secondo conflitto mondiale del peso di 100 libbre di fabbricazione americana, in cattivo stato di conservazione ma ancora attivo e caricato con circa 30 kg di tritolo, è stato subito posto in sicurezza dagli artificieri dell’Esercito effettivi al Reggimento genio ferrovieri.

L’operazione, diretta e coordinata dalla Prefettura di Bologna e dal Comando Forze di Difesa Interregionale Nord di Padova si svolgerà in due fasi. La prima, ad opera dei militari dell’Esercito, prevede la realizzazione di alcuni trinceramenti e di una speciale struttura di contenimento alta 6 metri che sarà conclusa domani.

Entrambe le misure sono state predisposte per ridurre il raggio di sgombero da 1.500 metri a 500 metri e nel contempo il numero di cittadini da evacuare dai previsti circa 38 mila a poco più di 4.700. Tali lavori consentiranno di contenere quasi totalmente gli effetti dell’onda d’urto e l’effetto schegge derivanti dall’esplosione dell’ordigno, che avverrà sul greto del fiume, luogo del ritrovamento (seconda e ultima fase).

Nel corso della mattinata di domenica gli artificieri dell’Esercito provvederanno, dunque, a scoprire l’ordigno, attualmente ricoperto per sicurezza da un cumulo di terreno e successivamente, all’innesco delle cariche di tritolo predisposte per garantire la distruzione dell’ordigno. Terminate queste prime operazioni provvederanno alla chiusura della struttura di contenimento e si allontaneranno in sicurezza per procedere infine al brillamento a distanza della bomba.

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