La possibilità che il matematico e saggista sia il presidente della giuria della prossima edizione del premio ha scatenato le polemiche. Contro Odifreddi sono state rispolverate le accuse di 'negazionismo', da lui sempre respinte. La decisione, comunque, deve essere ancora presa e sarà comunicata entro la fine di gennaio
Il matematico e saggista Piergiorgio Odifreddi potrebbe presiedere la giuria dei letterati del Premio Campiello per il 2015. E' una delle ipotesi, ma è bastato che circolasse il suo nome per innescare polemiche. Dalla Confindustria del Veneto, che lo fondò nel 1962, si fa sapere che per ora nessuna decisione è stata presa e quando il nome del presidente sarà deciso verrà comunicato ufficialmente, comunque entro la fine del mese di gennaio.
L'indicazione della candidatura del matematico piemontese ha creato preoccupazione, soprattutto in seguito alle accuse di "negazionismo" ricevute da Odifreddi dopo che nel 2013 fece affermazioni che suscitarono perplessità sull'Olocausto e gli ebrei e la definizione del processo di Norimberga ai gerarchi nazisti come "opera di propaganda". Accuse di negazionismo che Odifreddi ha sempre respinto.
Contrari all'eventuale nomina di Odifreddi sono i membri della giuria dei letterati, come Riccardo Calimani, scrittore e storico appartenente alla comunità ebraica veneziana, e il critico d'arte Philippe Daverio. L'ex sindaco di Venezia e filosofo Massimo Cacciari che è stato presidente della giuria del Campiello nel 2012 si limita a dichiarare: "è una vicenda che non mi interessa". Nel 2014 presidente di giuria è stata l'attrice Monica Guerritore e nel 2013 lo psichiatra Paolo Crepet.
