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Guerra alla cannabis

09 maggio 2019 | 10.25
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Sigilli a tre market nelle Marche. Salvini: "Fa male". Di Maio: "Chiuda anche piazze di spaccio". Conte: "Non è all'ordine del giorno"

(Fotogramma)
(Fotogramma)

Tre negozi chiusi e una direttiva del Viminale contro i negozi che vendono cannabis light. Matteo Salvini dichiara guerra ai punti vendita di derivati delal canapa annunciando al contempo che sono già scattati i sigilli per tre market in provincia di Macerata "che vendono droga". "Da oggi si comincia una guerra" ha detto Salvini nel corso di un comizio a Pesaro. "Meglio farsi la mattina un uovo sbattuto che non una canna", aggiunge il ministro dell'Interno.

Un'operazione, con la quale, la provincia marchigiana non ha più attività di questo tipo. "Complimenti al questore e alla magistratura: lo Stato dimostra di non essere complice di chi vende prodotti che fanno il male dei nostri figli" ha detto il vicepremier, per poi aggiungere: "Sono sicuro che il 'modello Macerata' può essere replicato con successo in tutta Italia. Inoltre, ha fatto sapere Salvini, a Torino è stato annullato il Festival della Canapa, previsto dal 17 al 19 maggio.

In mattinata, rivolgendosi all'altro vicepremier, Salvini ha detto che "combattere la droga significa anche combattere la mafia, come dimostrano gli arresti delle ultime ore contro il clan Casamonica. Mi aspetto che il senatore dei 5 Stelle Mantero ritiri la proposta sulla droga libera. Non è nel contratto di governo e non voglio lo Stato spacciatore".

Quindi ha rincarato la dose: "La droga fa male, se bisogna legalizzare o liberalizzare qualcosa, parliamo invece della prostituzione, visto che far l'amore fa bene sempre e farlo in maniera protetta e controllata medicalmente e sanitariamente" ha sottolineato Salvini.

Ma la replica di Di Maio non è tardata ad arrivare: "La lotta alla droga è come la pace nel mondo: la vogliamo tutti. Io non vedo perché si debbano creare tensioni nel governo per una cosa che noi sosteniamo - ha detto Di Maio -. Il ministro Salvini vuole chiudere i negozi irregolari che vendono queste sostanze? Ben venga, perché se sono irregolari non possono restare aperti. Il tema è che oltre a fare questo lo pregherei anche di chiudere le piazze di spaccio della Camorra e della mafia, perché quando ci sono piazze di spaccio poi ci vanno di mezzo bimbe di tre anni come accaduto a Napoli".

E ancora: "Mi auguro che questo tema non sia il solito 'tema di distrazione di massa' che" Matteo Salvini "vuole usare per coprire il caso Siri. Perché far cadere il governo sulla lotta alla droga mi sembra un pretesto" ha detto Di Maio ospite di 'Dritto e rovescio' su Retequattro'. ''C'è un senatore che ha presentato una proposta sulla cannabis, ma non ci sono i numeri in Parlamento - ha assicurato il vicepremier - per approvarla, non sono nel contratto di governo questi temi. Andiamo avanti sulle cose che servono".

Intanto, il premier Giuseppe Conte prova a gettare acqua sul fuoco sul nuovo terreno di scontro nella maggioranza gialloverde. La cannabis light, ha detto il premier, "non è all'ordine del giorno".

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