Manifestano per la moratoria degli sfratti e degli sgomberi, sospensione dell'articolo 610, apertura di un tavolo politico sull'emergenza abitativa, censimento delle case vuote Atc (Agenzia territoriale per la casa), requisizione degli immobili sfitti, abolizione dell'articolo 5 del decreto Lupi sulla casa
Moratoria degli sfratti e degli sgomberi, sospensione dell'articolo 610, apertura di un tavolo politico sull'emergenza abitativa, censimento delle case vuote Atc (Agenzia territoriale per la casa), requisizione degli immobili sfitti, abolizione dell'articolo 5 del decreto Lupi sulla casa. Sono le richieste avanzate questa mattina nel corso di una conferenza stampa da un gruppo di occupanti, sfrattati e senza casa che, affiancati dai responsabili di alcuni sportelli per il diritto alla casa, da ieri sono in presidio sotto la Prefettura per chiedere un incontro con il prefetto a cui illustrare il disagio abitativo che stanno vivendo.
"I 4000 sfratti che ogni anno si registrano a Torino - hanno spiegato - non possono essere valutati semplicemente come una questione di ordine pubblico. Il Comune e la Prefettura devono trovare una soluzione all'emergenza abitativa. In citta' ci sono circa 50 mila case abbandonate - hanno aggiunto - e molte famiglie sono costrette a trovare autonomamente una soluzione al disagio abitativo attraverso l'occupazione di edifici vuoti".
"Nelle scorse settimane - hanno concluso - c'e' stato un incontro con l'assessore comunale competente ma ad oggi il tavolo politico che era stato promesso non ha ancora dato alcun risultato. Noi chiediamo, pertanto, l'intervento del Prefetto che ha la possibilita' di graduare gli sfratti o di deciderne la moratoria". Al momento il presidio, a cui partecipano anche alcune famiglie con bambini, prosegue.
