Roma, 18 feb. - (Adnkronos/Dpa) - La vicenda dei due marò "è un semplice caso di giurisdizione penale che è stato gonfiato da interessi politici". Lo ha detto all'agenzia tedesca Dpa Joseph Williams Davids, esperto di diritto internazionale della Phoenix School of law. "Entrambe le parti hanno agito in modo da sollevare tensioni (come l'annuncio italiano di voler tenere i marò in Italia l'ultima volta che sono venuti in visita lo scorso anno e la decisione indiana di applicare una legge antiterrorismo) e questo non è stato d'aiuto. Se le parti volessero semplicemente cooperare nel perseguimento di un processo equo- afferma l'esperto- penso che le cose procederebbero più tranquillamente".
Secondo Davids "non vi sono precedenti diretti" di una simile questione e la "vera domanda" è se i marò godono di una forma di immunità. In proposito, spiega, la pratica internazionale "è in evoluzione". "In passato vi era qualche forma di immunità, ma ora sta lentamente scomparendo. Almeno sin dall'incidente della Rainbow Warrior, quando due agenti francesi furono inviati a distruggere un vascello di Greenpeace in Nuova Zelanda, questo assunto viene messo seriamente in dubbio. Vi è anche una recente giurisprudenza in Paesi nel mondo che tende a negare tale immunità". (segue)