Il tesoriere della Lega: "Viola corrispondenza parlamentare e costruisce teorema, contributo a 'Più voci' regolare, basta spiarci"
"Porgo i miei sinceri complimenti a Giovanni Tizian de L’Espresso per il fervido talento letterario espresso nell’articolo uscito oggi sulla versione online. Non è da tutti infatti, partendo da pochi messaggi scambiati su una chat di Telegram, costruire un romanzo di fantapolitica". Così in una dichiarazione all'Adnkronos il tesoriere della Lega Giulio Centemero.
"Non è da tutti violare la corrispondenza altrui e infischiarsene del segreto istruttorio per poi dare dei disonesti alle vittime delle due precedenti fattispecie - accusa Centemero - Al solito si creano sottintesi, si accostano fatti tra loro scollegati e si fanno immaginare scenari che non esistono al puro scopo di colpire la Lega".
Per il tesoriere del partito di Matteo Salvini, "l’Espresso tiene la solita condotta lontana da qualsiasi principio di deontologia professionale e ormai lo hanno capito tutti che più che di una rivista di attualità si tratta di un feuilleton di 'fantascienza', pur mancando a chi vi scrive il talento di Asimov o Huxley". "Non sapendo più cosa scrivere L’Espresso vìola la corrispondenza di un parlamentare e costruisce l’ennesimo teorema anti-Lega. Tutto falso, scorretto e contro la deontologia professionale. Quando verrà riconosciuta la regolarità del contributo dato a 'Più Voci' cosa rimarrà? Solo la morbosa volontà di certi ‘giornalisti’ di entrare nella mia vita privata e di spiarci dentro. A voi il giudizio...", conclude il leghista.