I vescovi calabresi ribadiscono che ''la 'ndrangheta è negazione del Vangelo. Essa è non solo un'organizzazione criminale che come tante altre vuole realizzare i propri illeciti affari, con mezzi altrettanto illeciti, ma -attraverso un uso distorto e strumentale di riti religiosi- è una vera e propria forma di religiosità capovolta, di sacralità atea''. E' quanto si legge in una nota della Conferenza episcopale calabra, al termine del confronto, durato tutto il gorno, alla Basilica di S. Francesco di Paola.