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Cisl: neo segretario Sicilia, priorità fondi Ue, investimenti e lavoro

26 novembre 2014 | 17.04
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Eletto Mimmo Milazzo.

Mimmo Milazzo, segretario generale della Cisl Sicilia
Mimmo Milazzo, segretario generale della Cisl Sicilia

Trasparenza, ricostruzione, condivisione. Sono le tre parole d'ordine indicate dal nuovo numero uno della Cisl Sicilia, Mimmo Milazzo, eletto oggi a Palermo dai 148 componenti del consiglio regionale del sindacato che hanno preso parte al voto, alla presenza del leader nazionale Annamaria Furlan e del segretario uscente, da poco componente della segreteria nazionale, Maurizio Bernava. Il neo segretario ha ringraziato e posto l’accento su alcuni temi che saranno al centro, nei prossimi mesi, dell’iniziativa del suo sindacato. A cominciare dai fondi Ue “perché non si può scherzare con risorse destinate a promuovere sviluppo e occupazione. A destare preoccupazione - spiega - è soprattutto il Po Fesr Sicilia per il quale entro fine anno dovranno essere spesi quasi 600 milioni. Al momento - ha rimarcato - la spesa è meno della metà”.

“Serve - ha detto - una sede costruttiva di confronto Regione-Anci-forze sociali sulla situazione reale, economica e finanziaria, del sistema Sicilia. Sì alle politiche di attrazione di nuovi investimenti; sì al confronto, al dialogo, alla cooperazione”. Per contro, “stop all’emergenza sociale in una regione in cui, tra l’altro, ci sono più di 80 pensionati ogni 100 occupati e più della metà dei pensionati ha un assegno inferiore ai mille euro lordi al mese”. Poi, basta con "le logiche dello spreco e del privilegio e con l'irresponsabilità politica e amministrativa”. Tra le proposte avanzate, il riordino del sistema delle autonomie locali a partire dal recepimento del Dl Delrio sulle province. Con l’accantonamento della legge Crocetta. Ma “promuovendo - ha affermato Milazzo - l’accorpamento dei piccoli centri per gestire in modo efficiente i servizi alle comunità”. Inoltre nel 2015, ha ricordato, scatterà l’armonizzazione dei sistemi contabili di Regione ed enti locali: “La Regione, che ha Statuto speciale, ha il dovere di attrezzarsi per tempo, con proprie linee di indirizzo” ha spiegato.

Il nuovo segretario ha anche sottolineato che nei primi sei mesi di quest’anno la Sicilia ha perso quasi 40 mila posti di lavoro e che, mentre sale il tasso di disoccupazione che tocca quota 23%, cala quello di occupazione (“al 39% contro il 55% della media nazionale”). Al governo regionale ha chiesto “un colpo d’ali” con il varo di un piano energetico regionale; di un piano regionale per le acque e l’assetto idrogeologico. Un piano di sviluppo agro-industriale e un piano che incentivi le “attività manifatturiere ad alto contenuto di ricerca e innovazione; ad elevata ricaduta occupazionale”. E per i settori in crisi: “dai call center alla microelettronica alla cantieristica navale”. La nuova segreteria regionale sarà composta da Giorgio Tessitore (Palermo), già componente della segreteria Bernava. E Rosanna La Placa, finora segretaria della Cisl Scuola di Agrigento-Caltanissetta-Enna, new entry. Nei prossimi giorni, l’assegnazione delle deleghe.

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