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Connessione, disconnessione e riconnessione: i 3 diritti per il nuovo smartworking

06 agosto 2021 | 13.53
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Anche HSBC ridefinisce spazi e modalità di lavoro in questa fase di trasformazione che deve passare attraverso un nuovo modello normativo.

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Come ha spiegato la giuslavorista dell'Università di Milano Alessandra Ingrao: “Nello smartworking è importante costruire un nuovo modello normativo, delle regole, che impediscano la deriva verso una forma di subordinazione tecnologica". Lo smartworking, così come era nato nella legge 81 del 2017, è una tipologia contrattuale regolata “che dà vita una modalità di prestazione da remoto molto diversa da quella che si è affermata durante la recente pandemia. Bisogna puntare su tre punti fondamentali connessi: bisogna assicurare in maniera effettiva il diritto alla disconnessione, alla connessione e alla riconnessione". Il diritto alla disconnessione presuppone “che il dispositivo debba essere disconnesso dal server aziendale, cosicché il lavoratore non debba farsi carico di non rispondere a chiamate o messaggi. La connessione, invece, resta a carico degli individui qualora l'azienda non supporti i costi, considerando anche la postazione. Infine, la riconnessione è il diritto, una volta, terminata la pandemia, di ritornare in ufficio e poter contrattare le condizioni con cui tornare, evitando la completa spersonalizzazione da isolamento connessa alla sindrome della capanna”.

Su questi tre diritti si stanno rimescolando le carte dopo una fase di telelavoro estremo durante i lockdown e una spinta verso il ritorno in ufficio successiva, soprattutto determinata da chi ha investito in grandi spazi di rappresentanza. La possibilità di recuperare fondi disinvestendo dagli uffici fisici in centro città per destinarli a viaggi e iniziative aziendali sta attivando soprattutto le aziende Fintech che, come People.ai Inc, hanno ridotto gli uffici dei propri quartier generali, chiuso le sedi satellite e riprogettato strutture operative per renderle fruibili da remoto. L'azienda, in questo modo, ha potuto impiegare l’85% del budget immobiliare del 2019 reinvestendolo in vantaggi per i dipendenti, tra cui un viaggio per tutto lo staff di 200 persone, e altri organizzati in forma ridotta per i singoli team. “Riportare tutti indietro al lavoro in ufficio sarebbe un errore” ha spiegato il CEO Oleg Rogynskyy “è con la rigidità di vedute che si perdono i talenti”. Anche l’incubatore di startup All Turtles Corp. ha deciso di chiudere gli uffici di Parigi, Tokyo e San Francisco per spostare tutto online. In cambio, tutto il suo staff più i dipendenti di alcune delle startup che ha contribuito a lanciare sono stati invitati a Memphis in ottobre per ritrovarsi a suon di barbecue, bourbon e una gita a Graceland.

Un gigante come HSBC intende ridurre i propri uffici del 20% entro la fine del 2021, sfruttando la tendenza al lavoro da casa durante la pandemia globale per ridurre le spese immobiliari. Ad aprile, HSBC ha fermato il piano esecutivo dei suoi uffici di Canary Wharf per fare spazio a spazi collaborativi e sale riunioni, il tutto poche settimane dopo che la banca ha annunciato l'intenzione di trasferire 1200 del suo personale del call center a contratti di lavoro a tempo indeterminato da casa come parte di una più ampia rivoluzione delle sue esigenze immobiliari. Presentando i risultati intermedi del primo semestre della banca per il 2021, il capo di HSBC Noel Quinn, ha dichiarato: “Stiamo passando a un modello di lavoro ibrido ove possibile, offrendo ai nostri dipendenti la flessibilità di lavorare in un modo adatto sia a loro che ai loro clienti. Avremo bisogno di meno spazio per uffici e abbiamo in programma di ridurre la nostra impronta globale di oltre 3,6 milioni di piedi quadrati - o circa il 20% - entro la fine del 2021". Questo perché la banca ha registrato un aumento nella stanchezza e nell'ansia tra i dipendenti mentre si adattano al nuovo modo di lavorare: “Per aiutare ad affrontare questo problema, abbiamo fornito una varietà di risorse per il benessere, inclusa la formazione alla consapevolezza”. A maggio, la banca ha anche iniziato un test pilota per il venerdì pomeriggio senza Zoom nel tentativo di alleviare lo stress causato dagli infiniti incontri virtuali durante la pandemia . Quinn ha anche rivelato una spesa in tecnologia di 3 miliardi di dollari nella prima metà dell'anno, in aumento del 4% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

Ma se lo smartworking spopola gli uffici, ci pensa l’ecommerce a ridare fiato al mercato immobiliare. Mai come oggi il commercio al dettaglio si è spostato online, con l’esigenza di magazzini sempre più grandi e organizzati sia per i commercianti che per i servizi di logistica e spedizioni. Un esempio emblematico del cambio di prospettiva ce lo fornisce ShipBob, piattaforma globale di logistica orientata all’ ecommerce B2C. L’azienda ha deciso di dividere in due i suoi uffici del quartier generale di Chicago, in modo che metà possa essere affittata, mentre ha raddoppiato i suoi magazzini a partire dalla metà del 2020: oggi sono 24 (di cui 4 fuori dagli Stati Uniti) e conta di arrivare a 35 per fine anno.

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