A tredici anni il 22% dei maschi e il 28% delle femmine ha già fatto una dieta, ma solo un terzo di loro si è affidato alle indicazioni di un medico. Il 40% delle adolescenti ha deciso da sola cosa è quanto mangiare, mentre il 30% si è affidata a suggerimenti non professionali. È quanto rileva la ricerca 'Adolescenza, alimenti per crescere' realizzata in collaborazione con Coop da Sima, la società italiana di medicina dell'Adolescenza, e dall'associazione 'Laboratorio adolescenza'. Si conferma dunque la "cattiva abitudine", spiega la ricerca, a "seguire diete alimentari autoprescritte".
Un aspetto positivo e rilevante, secondo Maurizio Tucci, presidente di Laboratorio Adolescenza, è invece "la curiosità nuova" che i giovanissimi intervistati mostrano per la cucina etnica, "una apertura che solo sei, sette anni fa non emergeva dagli studi". Secondo lo studio, infatti, la cucina cinese è quella più sperimentata (37%), seguita da quella mediorientale (29,1%), giapponese (22,7%) e indiana (16,6%). Quanto al tasso di gradimento, al primo posto c'è quella mediorientale, seguita dalla cinese e dall'indiana.
Se deve scegliere dove passare la serata con gli amici, però, l'adolescente italiano non ha dubbi: va a mangiare la pizza, salda al primo posto (48,1%), e seguita a distanza dai fast food e dal kebab, vicini al 30%.