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Covid, Sassoli in autoisolamento: "Sto bene, non ho sintomi"

08 ottobre 2020 | 16.45
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Ieri si è sottoposto a un tampone ed è risultato negativo

(Afp) - AFP
(Afp) - AFP

Il coronavirus Sars-CoV-2 costringe anche il presidente del Parlamento Europeo ad autoisolarsi, in via precauzionale. Dopo il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, che ha dovuto rinviare di una settimana il vertice dei capi di Stato e di governo dell'Ue a causa della positività di un membro della scorta, e la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, che si è messa in auto quarantena dopo aver partecipato, a Lisbona, ad un convegno cui era presente una persona poi risultata positiva, oggi tocca a David Sassoli. "Recentemente - informa via social network - sono stato in contatto con un membro del mio staff risultato oggi positivo al Covid-19. Sto bene e non ho sintomi. Conformemente alle regole, mi metto in autoisolamento per i giorni necessari ad effettuare i necessari controlli".

L'isolamento di Sassoli, precisano fonti dell'Aula, durerà dieci giorni, per via delle procedure del Parlamento Europeo, che seguono i protocolli dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, dell'Ecdc e dell'International Mission Board. Il Parlamento adotta misure più restrittive rispetto a quelle in vigore in Belgio per la sua peculiarità, dovuta all'alta circolazione di parlamentari e personale.

Quanto alla plenaria del 19-22 ottobre, è possibile che si tenga davvero a Strasburgo, perché i contagi nella regione del Basso Reno sono attualmente in diminuzione. E' vero che a Bruxelles la situazione epidemiologica è difficile, e che quindi appare rischioso, per i cittadini di Strasburgo, accogliere migliaia di persone provenienti dalla capitale belga, ma è anche vero che la città alsaziana non vede plenarie da mesi e mesi e che il settore turistico sta soffrendo molto.

A Bruxelles il Sars-CoV-2 circola abbondantemente: la percentuale dei positivi sui test effettuati in città sfiora il 12%. La capitale belga è oggi una delle città d'Europa in cui il coronavirus è più presente, insieme a Madrid e Parigi. Il nuovo governo federale di Alexander De Croo, alla guida della coalizione 'Vivaldi' (ha quattro partiti principali, come le stagioni del compositore veneziano, ed esclude gli indipendentisti fiamminghi dell'N-Va) ha disposto un rafforzamento delle misure preventive a livello federale, perché la situazione è "grave". Per Elio Di Rupo, ministro-presidente della Vallonia, la situazione è "esplosiva", secondo le dichiarazioni riportate da Rtbf.

Bar e caffè devono chiudere alle 23; il numero dei contatti stretti al di fuori della famiglia (la cosiddetta 'bulle') deve essere limitato a tre persone (una misura la cui applicazione è affidata al senso di responsabilità dei singoli). Le misure sono più dure nella capitale, che ha i numeri peggiori del Paese: bar e caffè chiudono per un mese. Neanche un mese fa il governo uscente di Sophie Wilmes aveva allentato le misure malgrado l'impennata dei contagi, rimuovendo l'obbligo di indossare la mascherina all'aperto e riautorizzando le feste nuziali, senza limiti di partecipanti, ovviamente con la mascherina (sono vietate solo le danze, tranne che per gli sposi).

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