"Puntare su anticorpi monoclonali, non alternativi al vaccino ma integrativi del vaccino e utilizzarli oltre che come terapia anche come immunoprofilassi"
"Andiamo dritti all'obiettivo: vacciniamo le popolazioni esitanti e dubbiose tra i 49 e i 59 anni. Parlare oggi di terza dose è fuorviante, come, secondo la mia opinione, è fuorviante parlare di vaccinare i bambini al di sotto dei 12 anni perché la bilancia penderebbe tutta sul rischio e poco sul beneficio". Lo afferma in un video postato su Facebook il direttore sanitario dell'Istituto nazionale per le malattie infettive 'Lazzaro Spallanzani' di Roma, Francesco Vaia.
"E' il momento oggi - rilancia Vaia - di puntare sempre più sull'altro strumento strategico che sono gli anticorpi monoclonali. Attenzione: non alternativi al vaccino ma integrativi del vaccino e utilizzarli oltre che come terapia anche come immunoprofilassi".