
Il bambino, caduto ieri la terzo piano di un b&b, è intubato e resta in prognosi riservata
Resta in prognosi riservata, intubato con supporto rianimatorio avanzato, il bimbo di 11 anni arrivato a Roma dalla Calabria con la famiglia per assistere a una festa di laurea. Precipitato dalla finestra al terzo piano del b&b in via Beniamino de Ritis, in zona Tiburtina, dopo essersi sporto per salutare la sorellina in strada, era stato trasportato ieri in gravissime condizioni all'ospedale Bambino Gesù e sottoposto a un intervento chirurgico per una emorragia.
Durante la tarda mattinata di ieri, il bambino ha visto la sorella uscire dal portone d'ingresso e l'ha voluta seguire con lo sguardo fino in strada. Per questo, intorno alle 11.40, si è affacciato dalla finestra al terzo piano, ma si è sporto troppo ed è precipitato. Sul posto l'arrivo immediato di soccorsi, poliziotti e Scientifica, che hanno sentito la mamma, nel b&b al momento dei fatti.
"Ho visto che questo ragazzino si affacciava dal terzo piano ed è successo all’improvviso, non l’ho visto cadere però", ha raccontato ieri all’Adnkronos una signora, poco lontano dal luogo dei fatti.
Il palazzo ha sette piani, al secondo abitano tre studenti che hanno le "scrivanie che affacciano alla finestra. Io non ho visto niente perché mi trovavo in un’altra stanza, ma il mio coinquilino stava studiando e ha detto di avere visto un’ombra che cadeva nel vuoto", spiegava Giuseppe, studente di giurisprudenza all’Università La Sapienza. "Come tutti quelli che hanno assistito alla scena anche noi abbiamo chiamato il 118, poi siamo corsi giù dalle scale - continua il ragazzo - a quel punto abbiamo visto la madre e il padre".
Antonella, una condomina che si trovava al primo piano, spiegava: "Sono scioccata, ho sentito le grida e un grande boato, visto che il bambino prima di arrivare a terra è rimbalzato su un camion parcheggiato sotto".