Esce il primo ritratto storico senza filtri dell'Opus Dei

Le Edizioni Ares presentano la prima ricerca storica a firma di José Luis González Gullón e John F. Coverdale, con la prefazione dello storico Agostino Giovagnoli

Esce il primo ritratto storico senza filtri dell'Opus Dei
24 novembre 2025 | 09.58
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A quasi un secolo dalla sua fondazione, da parte di san Josemaría Escrivá il 2 ottobre 1928, l'Opus Dei torna al centro del dibattito grazie a una ricerca storica senza precedenti. Il libro "Opus Dei. Una storia" (Edizioni Ares, pagine 744, euro 22) ricostruisce con rigore documentale e testimonianze inedite l'evoluzione di una delle realtà più controverse della Chiesa cattolica.

L'opera firmata dagli storici González Gullón e John F. Coverdale promette di cambiare il modo di comprendere l'Opus Dei. Mentre molto si è già scritto e detto sull'Opus Dei, questo volume si distingue per l'approccio scientifico e documentale. Come evidenzia lo storico Agostino Giovagnoli, membro della Comunità di Sant’Egidio sin dalla fondazione, nella prefazione, "sull'Opus Dei si è già scritto molto, ma il termine storia indica la novità che gli autori hanno cercato di aggiungere". La novità consiste soprattutto nell'uso di fonti inedite: lettere dei fondatori, appunti di papi, confidenze di membri della Curia romana, documenti che fino ad oggi non erano mai stati consultati. Questo consente agli autori di raccontare la storia dell'Opus Dei con rigore e completezza, inserendo le vicende dell'Opera nel più ampio contesto storico, sociale e religioso del XX secolo.

Uno dei fili conduttori più interessanti del libro riguarda il percorso verso il riconoscimento canonico. Dall'iniziale forma di pia unione all'istituto secolare fino alla prelatura personale, gli autori mostrano come l'Opus Dei abbia dovuto confrontarsi con sfide giuridiche, culturali e spirituali complesse. Non si tratta solo di procedure formali: come evidenziano Gullón e Coverdale, la ricerca della forma giuridica adeguata ha rappresentato un percorso di maturazione interna e un'occasione per approfondire il carisma originale dell'Opera. Monsignor Álvaro del Portillo sintetizzò così l'esperienza: "l'Opera è innanzitutto opera di Dio, Opus Dei, e per questo la sua storia è la storia delle misericordie divine".

Non mancano i capitoli più delicati e controversi: i rapporti con il regime franchista, le accuse di segretezza e autoritarismo, fino all'interrogazione parlamentare italiana del 1986. Eppure, gli autori riescono a raccontare questi episodi senza sensazionalismi, cercando di restituire una visione equilibrata che includa sia le critiche che i punti di forza dell’istituzione.

Oltre alle vicende istituzionali e politiche, il libro restituisce il racconto delle vite quotidiane dei membri dell'Opus Dei. Donne e uomini di diversi Paesi e condizioni sociali che hanno scelto di vivere la chiamata universale alla santità nel lavoro e nelle attività quotidiane. Questa dimensione "umana" della storia conferisce al testo un respiro più ampio e mostra come la spiritualità del fondatore sia stata realmente vissuta nel mondo concreto, al di là dei luoghi comuni o delle interpretazioni mediatiche.

José Luis González Gullón è docente di Storia presso la Pontificia Università della Santa Croce e membro dell'Istituto Storico san Josemaría Escrivá de Balaguer. Specialista di storia religiosa contemporanea e dell’Opus Dei, ha pubblicato numerosi studi su riviste accademiche internazionali. John F. Coverdale, storico e giurista, ha insegnato presso Princeton e Northwestern e ha dedicato studi approfonditi alla storia della Spagna e dell’Opus Dei. La loro collaborazione unisce rigore storico e competenza giuridica, permettendo di analizzare l'istituzione in modo completo, dai documenti ufficiali alle testimonianze personali.

A quasi un secolo dalla sua fondazione, l'Opus Dei continua a rappresentare una sfida per la Chiesa e per la società. Il libro mostra come la diffusione del suo messaggio non sia stata lineare, ma sempre inserita in contesti storici mutevoli e spesso ostili. La storia dell'Opus Dei diventa così una lente per comprendere questioni più ampie: il ruolo dei laici nella Chiesa, il rapporto tra carisma e istituzione, la resistenza ecclesiastica alle novità spirituali.

"Opus Dei. Una storia" è un libro monumentale che riesce a coniugare rigore accademico e narrazione avvincente. Non si tratta solo di un testo per studiosi: ogni lettore interessato alla storia religiosa del XX secolo, alle dinamiche della Chiesa cattolica e alla vicenda di un'istituzione controversa troverà qui una guida approfondita e illuminante. La forza del volume sta nella capacità di raccontare senza filtri, offrendo strumenti per comprendere una realtà spesso fraintesa e ridotta a stereotipi.

Il primo evento di presentazione del libro si terrà giovedì 27 novembre, alle ore 18:30, presso Elis-Villa Fassini (Via Giuseppe Donati, 174) a Roma. Ai saluti di don Giovanni Manfrini, vicario regionale dell'Opus Dei per l'Italia, seguiranno interventi dell'autore José Luis González Gullón, del professore Marc Carroggio, docente di Comunicazione e Governo delle Istituzioni presso la Pontificia Università della Santa Croce, della professoressa Cecilia Costa, sociologa dei Processi culturali e comunicativi dell’Università degli Studi di Roma Tre, del professore Roberto Regoli, storico contemporaneo alla Pontificia Università Gregoriana. A coordinare l'incontro la conduttrice di TV2000 Monica Mondo. L'evento sarà arricchito da alcune testimonianze di vita vissuta: uomini e donne, lavoratrici e lavoratori di diversi ambiti professionali, che vivono ogni giorno, nella propria attività e nella vita familiare, il principio fondante dell'Opus Dei: la santificazione del lavoro. (di Paolo Martini)

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