Da quelli ospedalieri a quello volante, allestiti per far votare tutti
Hanno tutti un presidente, gli scrutatori, le cabine elettorali e l'urna per le schede, ma non tutti i seggi sono uguali. Ci sono quelli allestiti negli ospedali e negli istituti e case di cura con almeno 200 posti letto con una sezione elettorale per ogni 500 posti letto o frazioni di 500. In queste sezioni possono votare, se ne hanno fatto richiesta al Comune, anche medici e infermieri. Il seggio ospedaliero è costituito e opera esattamente come quello ordinario.
Il seggio speciale viene costituito, in aggiunta al seggio ordinario o a quello ospedaliero negli istituti di cura con almeno 100 e fino a 199 posti letto; nelle carceri; in quelle strutture ospedaliere in cui sono ricoverati elettori che a giudizio della direzione sanitaria non sono in condizioni di recarsi alle cabine per votare. Il seggio speciale è composto da un presidente, nominato dal presidente della Corte d’appello, e da due scrutatori, nominati dalla commissione elettorale comunale o, eventualmente, dalla commissione straordinaria o dal commissario per l'amministrazione provvisoria del Comune.
Il seggio volante (o ufficio distaccato di sezione) viene costituito nei luoghi di cura con meno di 100 posti letto e nelle sezioni elettorali nella cui circoscrizione ci sono elettori ammessi a votare al loro domicilio. Il seggio volante è composto dal presidente, dal segretario e da uno scrutatore del seggio ordinario designato mediante sorteggio.
